Un progetto dell’Associazione
Culturale Traffic:
Max Casacci
(presidente)
Cosimo
Ammendolia, Alberto Campo e
Fabrizio Gargarone (direzione artistica)
Mario Della
Casa (organizzazione generale)
TORINO
dall'11 al 14
Luglio 2007
in collaborazione
con Città di Torino e Regione Piemonte
Per quanto
ottimisti e animati dall’entusiasmo, non avremmo
immaginato di far diventare Traffic il maggiore
festival italiano nel giro di tre anni appena.
Ma è andata così. I numeri della scorsa edizione
– quasi 200mila presenze complessive – dicono
questo. Merito della gratuità, ovviamente. Ma
anche della qualità dell’offerta e del contesto
che la accoglie. L’intera città come scenario.
Un cast intenzionalmente eterogeneo, ma
attraversato da tracciati tematici.
L’interdipendenza fra la musica e altre forme di
espressione. Questi i fattori che hanno definito
l’identità di Traffic, concorrendo d’altra parte
a decretarne il successo, certificato anche
dall’aver ottenuto il patrocinio del Ministero
dei Beni e le Attività Culturali.
Un festival
popolare quindi, ma di alto profilo qualitativo,
immerso nell’attualità ma dotato di
consapevolezza storica. Richiamano quest’ultima
prerogativa la versione teatrale di Berlin, che
inaugura il festival e ha in Lou Reed il
suo protagonista principale, e la prima tappa
del tour estivo di Franco Battiato
(tramutata in happening irripetibile grazie alla
partecipazione di ospiti quali Subsonica
e Antony & The Johnsons), che lo
conclude. Ecco poi la scossa elettronica fornita
dai Daft Punk, che dopo anni tornano a
esibirsi dal vivo in Italia: un’esclusiva di
Traffic potenziata da un contorno appropriato a
base di LCD Soundsystem e Who Made Who.
E ancora: gli Arctic Monkeys, sensazione
rock del momento abbinata ad altri esponenti
autorevoli del Britpop come Coral e
Art Brut. Questo il cast impedibile al Parco
della Pellerina, quando invece al Village dei
Giardini Reali va in scena un’edizione speciale
di Word Jockeys interamente consacrata al
fascino contraddittorio di Napoli, rappresentata
e raccontata da scrittori (Roberto Saviano,
Valeria Parrella), registi (Mario
Martone) e musicisti (Raiz, Meg,
Daniele Sepe). E accogliendo la
suggestione offerta da Lou Reed, che propone il
suo originale colpo d’occhio sulla città, a
nostra volta guardiamo verso Berlino: filo
conduttore dei percorsi di Traffic 2007 per ciò
che attiene al nightclubbing, all’arte
contemporanea e al cinema (cominciando dal
preambolo che vede gli Zu sonorizzare il
classico del muto Berlino: sinfonia di una
grande città). Proiezione su scala
continentale che implicitamente allude alla
neonata partnership di Traffic col circuito
Europareise: indizio ulteriore della
vocazione cosmopolita del festival.
La direzione
artistica di Traffic: Max Casacci, Cosimo
Ammendolia, Alberto Campo, Fabrizio Gargarone.
Traffic 2007 – Il programma
Martedì 10 Luglio
18.30
Berlino@Torino: inaugurazione gallerie
d’arte (Alberto Peola, Franco Noero, Franco
Soffiantino, In Arco, Marena Rooms, Maze)
21.30 Anteprima
Traffic – Soundtraxx: Zu vs
Berlino: sinfonia di una grande città
(Cinema
Massimo)
Mercoledì 11 Luglio
15.30
Berlino@Torino (Cinema Massimo)
21.00 Lou Reed
plays Berlin (Parco della Pellerina)
Giovedì 12 Luglio
16.30
Berlino@Torino (Cinema Massimo)
18.30
Napoli@Torino: Mario Martone & Daniele
Sepe (Giardini Reali)
20.30 Disco not
Disco: Daft Punk, LCD Soundsystem
& Who Made Who (Parco della
Pellerina)
24.00 Traffic
by Night: Apparat & Sergio
Ricciardone/Giorgio Valletta (Jam Club),
Tarick1 (Giancarlo)
Venerdì 13 Luglio
16.30
Berlino@Torino (Cinema Massimo)
18.30
Napoli@Torino: Valeria Parrella & Raiz
(Giardini Reali)
20.30 Brit
Parade: Arctic Monkeys, The Coral
& Art Brut; special guests: Fuh
(Parco della Pellerina)
24.00 Traffic
by Night: Namosh & Lorenzo LSP (Jam
Club), Raiz & Paolone a.k.a. Ferrari
(Giancarlo)
Sabato 14 Luglio
16.00
Berlino@Torino (Cinema Massimo)
18.30
Napoli@Torino: Roberto Saviano & Meg
(Giardini Reali)
20.30 Ampie
visioni nel vuoto: Franco Battiato,
Antony & The Johnsons, Ivan Segreto
e la partecipazione straordinaria dei
Subsonica (Parco della Pellerina)
24.00 Traffic
by Night - Party di chiusura: Joakim,
Sergio Ricciardone/Giorgio Valletta &
Levi’s ® New Music from the Original -
Rufus, Mass_Prod, Canecane - (Jam
Club), Violante Placido & Mixo
(Giancarlo)
Traffic 2007 – Main Stage
Il cuore del
festival, come di consueto situato nel Parco
della Pellerina: ambientazione tradizionale per
i grandi appuntamenti estivi a Torino con la
musica dal vivo.
Mercoledì 11 Luglio (21.30 – 24.00)
|
Lou Reed plays
Berlin
Uno dei dischi che
hanno fatto la storia del rock reinterpretato in
chiave teatrale. Allestimento affascinante e
complesso - una trentina di artisti sul palco e
proiezioni di contorno - che enfatizza il
naturale pathos dell’opera grazie alla raffinata
regia di Julian Schnabel, vincitore della Palma
d’oro come miglior regista all’ultima edizione
del Festival di Cannes.
foto credit:
Adam Taylor |
Giovedì 12 Luglio (20.30 – 24.00)
|
Disco not
Disco: Daft Punk, LCD Soundsystem & Who Made Who
I principini
francesi della techno, che da anni non si
esibivano in Italia, mettono in scena uno show
di grande suggestione avveniristica. Accanto a
loro, la band newyorkese che meglio incarna
oggigiorno la simbiosi fra rock e dance, impresa
in cui si cimenta con successo anche il trio
danese che apre la serata. |
Venerdì 13 Luglio (20.00 – 24.00)
|
Brit Parade:
Arctic Monkeys, The Coral & Art Brut; special
guests: Fuh
Numeri da Beatles
col primo disco. E il recente Favourite Worst
Nightmare non è da meno. Giovanissimi ma già
straordinariamente maturi, anche dal vivo, gli
Arctic Monkeys sono il gruppo rock più fresco e
dinamico in circolazione. E i connazionali Coral
e Art Brut promettono di essere all’altezza
della situazione. |
Sabato 14 Luglio (20.00 – 24.00)
|
Ampie visioni
nel vuoto: Franco Battiato, Antony & The
Johnsons, Ivan Segreto e la partecipazione
straordinaria dei Subsonica
Non solo un
concerto, per quanto primo dell’attesa tournée
dell’artista catanese dopo il successo del disco
edito in febbraio, Il vuoto. Ma un’intera serata
del festival dedicata espressamente a lui, che –
avuta carta bianca – ha invitato a partecipare i
Subsonica e Antony Hagerty, nuova icona
transgender.
|
Traffic Village
Il festival
conferma il proprio insediamento ai Giardini
Reali: nel cuore della città, accanto a piazza
Castello. Meeting point pomeridiano di
Traffic e luogo in cui celebrare il tradizionale
rito dell’aperitivo, il Village è anzitutto la
sede della rassegna Word Jockeys.
Word Jockeys:
Napoli@Torino
Nata come sezione
“letteraria” di Traffic, in cui gli scrittori –
italiani e stranieri – mettevano in luce aspetti
musicali della propria identità narrativa,
quest’anno Word Jockeys si trasforma e
assume carattere tematico. Una città: Napoli. Le
sue straordinarie risorse umane e culturali. Ma
anche il degrado e il disagio. A raccontarne gli
aspetti contraddittori sono artisti che ne
simboleggiano epoche e attitudini differenti.
Giovedì 12 Luglio (ore 18.30 – 20.00)
Mario Martone &
Daniele Sepe
Figura chiave
nella scena artistica partenopea, prima a teatro
(Falso Movimento) e poi su scala cinematografica
(Morte di un matematico napoletano, L’amore
molesto), Martone offre un peculiare punto di
vista sulla città, affiancato da Daniele Sepe.
Venerdì 13 Luglio (ore 18.30 – 20.00)
Valeria Parrella &
Raiz
E’ una Napoli
sanguigna e dolente quella descritta con sguardo
amorevole da Parrella nei racconti di Mosca più
balena e Per grazia ricevuta. Diversa eppure
affine a quella tratteggiata con voce roca da
Raiz con e senza gli Almamegretta.
Sabato 14 Luglio (ore 18.30 – 20.00)
Roberto Saviano &
Meg
Divenuto suo
malgrado caso di cronaca, a causa dei contenuti
scabrosi del best seller Gomorra, Saviano è
testimone di ciò che si agita oggigiorno nel
“ventre di Napoli”. Insieme a lui, colei che fu
voce femminile dei 99 Posse ed è oggi solista
dall’estro eccentrico.
Traffic by Night
Il tradizionale
afterhour del festival nella sua sede
abituale: i Murazzi del Po, rappresentati da due
locali che per ragioni diverse ne simboleggiano
lo spirito. Lo storico circolo “da Giancarlo”,
veterano della zona: sede di performance
eclettiche, com’è nella natura del posto. E il
Jam Club, viceversa sensibile alle nuove
tendenze del nightclubbing: qui, in
collaborazione con Situazione Xplosiva, si
ramifica - con DJ set e concerti formato laptop
- il filone berlinese del festival e si tiene il
grande party di chiusura.
Giovedì 12 Luglio (01.00 – 04.00)
Jam Club:
Apparat & Sergio Ricciardone/Giorgio
Valletta
Dal vivo con la
sua “dance intelligente” un personaggio chiave
dell’elettronica berlinese contemporanea.
Giancarlo:
Tarick1
Venerdì 13 Luglio (01.00 – 04.00)
Jam Club:
Namosh & Lorenzo LSP
Tedesco di origine
turca, Namosh Arslan è stato la rivelazione
dell’ultima stagione berlinese con il suo show
carico di pathos e glam.
Giancarlo: Raiz
vs Paolone a.k.a. Ferrari
Sabato 14 Luglio (01.00 – 04.00)
Jam Club:
Joakim, Sergio Ricciardone/Giorgio
Valletta & Levi’s ® New Music from the
Original (Rufus, Mass_Prod,
Canecane)
Il party
conclusivo di Traffic, ad animare il quale è
anzitutto il DJ set del fondatore
dell’indipendente francese Tigersushi.
Giancarlo:
Violante Placido & Mixo
Traffic Cinema
Si rinnova anche
quest’anno la partnership ormai tradizionale fra
Traffic e il Museo Nazionale del Cinema, con una
rassegna curata dal critico cinematografico
Gianni Canova che ha sviluppato il filone
tematico del festival, ovvero uno sguardo
particolare su Berlino, luogo peraltro evocato
da Lou Reed nello spettacolo inaugurale alla
Pellerina. Coerente con tale impostazione è
l’anteprima del festival, che vede i romani Zu
impegnati a sonorizzare dal vivo la versione
restaurata a cura del Bundesarchiv Filmarchiv di
Berlino di un classico della cinematografia
tedesca degli albori.
Martedì 10 luglio
21.30 Berlino:
sinfonia di una grande città (di Walter
Ruttmann, 1927, 62’) musicato in diretta dagli
Zu
Mercoledì 11 luglio
15.30 Il cielo
sopra Berlino di Wim Wenders (1987, 130')
17.50 Così
lontano così vicino di Wim Wenders (1993,
147')
20.30 Hanna
Flanders di Oskar Roehler (2000, 100')
22.30 Flirt
di Hal Hartley (1995, 80')
Giovedì 12 luglio
16.30 Intrigo a
Berlino di Steven Soderbergh (2006, 105')
18.30 Germania
anno zero di Roberto Rossellini (1947, 75')
20.00 Il cielo
sopra Berlino (replica)
22.15 Così
lontano così vicino (replica)
Venerdì 13 luglio
16.30 Hanna
Flanders (replica)
18.30 Flirt
(replica)
20.00 L'amour,
l'argent, l'amour di Philip Gröning (2000,
137')
22.30 Lola
corre di Tom Tykwer (1998, 81')
Sabato 14 luglio
16.00 L'amour,
l'argent, l'amour (replica)
18.30 Lola
corre (replica)
20.20 Good Bye,
Lenin! di Wolfgang Becker (2003, 121')
22.30 Punk
Angels, i gladiatori del sabato sera di Carl
Schenkel (1981, 86')
Domenica 15 luglio
16.30 Good Bye,
Lenin! (replica)
18.45 Punk
Angels, i gladiatori del sabato sera
(replica)
20.30 Intrigo a
Berlino (replica)
22.30 Germania
anno zero (replica)
Traffic Art
Sperimentato per
la prima volta nel corso della passata edizione,
lo sconfinamento di Traffic nel vivace circuito
torinese dell’arte contemporanea quest’anno
viene esteso e maggiormente articolato. Seguendo
il percorso berlinese che caratterizza altre
sezioni del festival, il critico d’arte Luca
Beatrice ha coordinato esposizioni a
soggetto allestite in sei delle più autorevoli
gallerie cittadine.
Franco Soffiantino
Arte Contemporanea
Michael Beutler
Vincitore nel 2005
del Premio Illy ad Artissima con la spettacolare
installazione di una casa appoggiata su se
stessa, vittima di una demolizione o di un
evento catastrofico, Beutler lavora di norma
sullo spazio “fisico” della galleria, attaccando
agli elementi architettonici interventi
pittorici oltre la semplice dimensione del
quadro. Un modo di dipingere che si espande
nell’ambiente, contaminandolo e modificandolo in
maniera irreversibile.
Galleria Alberto
Peola
Candida Höfer,
Dietmar Lutz
Le foto di Höfer
indagano luoghi di incontro e riunione ma in
totale assenza dell'uomo, catalogo di tipologie
di spazi interni - musei, alberghi, teatri,
palazzi, biblioteche – realizzato con stile
freddo ed essenziale, tipico della scuola
fotografica dell’oggettività. La pittura di Lutz,
invece, descrive una realtà quotidiana e
“normale” (i soggetti sono ripresi da fotografie
istantanee) attraverso un tratto liquido che
caratterizza stilisticamente la nuova
figurazione tedesca.
Galleria Franco
Noero
Henrik Haakansson
L’osservazione
scientifica e oggettiva della natura incontra la
poesia del sogno. Attraverso video,
installazioni e interventi sonori e ambientali,
Haakansson documenta e riproduce fenomeni come
in laboratorio. La crescita delle piante e il
ciclo vitale degli animali assumono così un
valore simbolico, metafora delle possibili forme
di riconciliazione fra uomo e altre specie.
Particolarmente affascinante il modo in cui
trasforma e mixa suoni e rumori in vere e
proprie sinfonie elettroniche.
Galleria In Arco
Claudia Grassl,
Ryan Mendoza, Wolfgang Tillmans
Due fotografi e un
pittore. Gli scatti di Grassl, fra reportage e
foto di moda, ritraggono giovani “antieroi”
nelle periferie dell’Est europeo. Tillmans,
fotografo di culto nella scena underground anni
Novanta e primo straniero a vincere il Turner
Prize (2003), è passato dalla documentazione dai
rave party a scenari più intimisti. Dura e
aggressiva la pittura di Mendoza, artista di
grande successo su scala planetaria: nomade per
vocazione, ora si è stabilito a Berlino.
Marena Rooms
Gallery
Guido Alfs,
Paolo Maggis, Moritz Schleime
Tre pittori: due
tedeschi e un italiano che vive a Berlino. Alfs
ha la passione per il disegno a china, i toni
scuri e uno stile tradizionale che rimanda al
Romanticismo. Schleime si inserisce invece nella
corrente del nuovo realismo, con cui racconta
episodi di vita quotidiana. Maggis, infine, è
più vicino all’espressionismo: le sue immagini,
che provengono dai media e dalla cronaca,
subiscono una sorta di disgregazione attraverso
una potente gestualità cromatica.
Maze Galleria
Lise Harlev
Poster, pannelli,
locandine e cartelli realizzati con un layout
sintetico e professionale, che ricordano
copertine di libri e manifesti pubblicitari con
brevi frasi a effetto o sentenze in forma di
slogan su urgenti questioni sociopolitiche. Le
installazioni di Harlev analizzano la
comunicazione globale, le sue regole e i suoi
stereotipi. L’arte come manifesto della propria
identità, alfabeto visivo di un’ideologia.
Orari: martedì 10
luglio (inaugurazione: 18.30/20.30), da
mercoledì 11 a sabato 14 luglio (16.00/20.00).
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