Buon pomeriggio anonimo - esegui il login:

Sponsor

A.S.I.

logo Associazione Spaghettitaliani

Associazione Spaghettitaliani

Via Salvo d'Acquisto, 6

80046 - San Giorgio a Cremano (Napoli)

info@spaghettitaliani.com

win.spaghettitaliani.com

Informazioni

Questo spazio è dedicato ai prodotti agroalimentari made in Italy e ai loro derivati, divisi in singoli Blog.

Gli elenchi dei prodotti presenti sono divisi per regione e per categoria e si trovano nelle Pagine regionali. Basterà accedere alla pagina della Regione di cui si vuole vedere l'elenco dei prodotti, cliccare su Prodotti d'Eccellenza e successivamente scegliere la categoria desiderata.

Ogni singolo Blog sarà dedicato ad un singolo prodotto e vi si potranno inserire messaggi (Bacheca), fotografie, filmati, articoli, eventi dedicati al prodotto, le aziende presenti nel nostro archivio che producono o manipolano il prodotto e le loro proposte.

Questo Blog è dedicato a: Vesuvio - DOC (Vini).


prodotto da:

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia



Vini

Scelta Regione > Campania > Vini > Vesuvio - DOC > Indice Articoli

Vesuvio - DOC

Queste pagine si occupano dei prodotti agroalimentari made in Italy e ai loro derivati, e sono divise in singoli Blog (uno per ognuno di essi, ne sono già presenti 5.995).

Questo Blog è dedicato a: Vesuvio - DOC (Vini).

Campania


La viticoltura vesuviana che sia antica lo dimostra il fatto che tanti poeti latini vissuti prima di
Cristo, parlando dei prodotti della Campania Felix, dicevano delle preferenze che i Romani
nutrivano per i vini del Vesuvio. Le antiche tradizioni enologiche della intera area vesuviana
trovano origine con Aristotele (filosofo greco vissuto tra il 3° ed il 2° secolo a.C.). il quale sostiene
che i Tessali – antico popolo della Magna Grecia – impiantarono le prime viti nella zona Vesuviana
allorché, nel 5° secolo a.C. si stabilirono in Campania.Anche i vitigni coltivati in questa areale
hanno una sua origine storica sia il vitigno Coda di Volpe che il Piedirosso. Coda di volpe viene
descritto già da Vincenzo Semmola, e da Gasparrini 1844 mentre il Piedirosso chiamato anche
Palommina veniva descritto da Plinio nella sua “Naturalis Historia” ma anche da Columella nel
1804 e da Semmola 1848, Froio (1875), Arcuri e Casoria (1883). Poseidone ed Efesto hanno tenuto
a battesimo le prime bacche. Nettuno e Vulcano hanno visto scorrere il nettare primitivo dalle
pendici del Vesuvio fino al mare. Gli dei greci prima e romani poi, del mare e del fuoco,
probabilmente sono stati i protettori, i numi tutelari dei vitigni, che affondano le radici nel cuore di
una terra ribollente e allungano i loro tralci sulla costa tirrenica. È una questione di archeologia. I
grandi bianchi baciati dal sole, i rossi annaffiati dalla lava dello “sterminator vesevo”, non come
appare oggi, ma quando era in piena attività.
Dal disciplinare di produzione del vino Vesuvio DOC

NON SONO PRESENTI ARTICOLI