Valentino Picone

attore comico

Intanto la mia è una testimonianza, un omaggio indiretto, io non ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona. Di Massimo Troisi mi piace ricordare una cosa che ha detto qualcuno, non ricordo chi, che lo ha paragonato ad una macchina bloccata, intasata nel traffico napoletano. Credo che sia la metafora più giusta di Massimo, perchè era veramente una persona che quando parlava sembrava che non arrivasse mai a nessun punto, invece era chiarissimo quello che

voleva dire. Straordinario per due motivi, il primo perchè ha una evoluzione artistica meravigliosa, dalla smorfia, che era puro cabaret, ai film, "Ricomincio da tre", "Scusate il ritardo", ..., fino ad arrivare al capolavoro, che è "Il Postino", dove crede che quel film ci fa rimpiangere un Massimo Troisi che non abbiamo mai conosciuto, cioè con i film che sarebbero venuti successivamente, visto gli straordinari progressi da lui fatti. Di Massimo Troisi mi piace ricordare soprattutto il fatto che riesce a capovolgere la realtà, non parla mai per luoghi comuni, ma in tutti i suoi film, in tutte le sue gag sin dall'inizio, capovolgeva la realtà, facendoci forse vedere la realtà rispetto a tanti problemi, i problemi di Napoli, i problemi del provinciale, i problemi dell'uomo rispetto all'amore, sempre capovolgendoli, e mettendosi in discussione. Credo che dovrebbe essere studiato in tutte le scuole di teatro, anche per il suo modo strano di costruire la battuta, appunto, come una macchina intasata nel traffico di Napoli.

 

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