Iniziamo
l'intervista con la domanda che faccio sempre a
chi intervisto per questa rubrica: Quel'è il tuo
rapporto con l'eno-gastronomia?
Diciamo che a me
piace mangiar bene, come un po' a tutti quanti.
A Napoli specialmente il primo piatto è una cosa
prelibata, il primo non deve mai mancare. Quindi
di conseguenza a me piacciono sopratutto i
primi. Per i primi vado pazzo, di qualsiasi tipo
siano, spaghetti, pasta con fagioli o lenticche,
...
Per quanto
riguarda il bere, non mi piace tanto. Un
bicchiere di vino a pasto, massimo due
Da buon
napoletano sei quindi amante della tradizione
gastronomica della tua città. Quanta di questa
tradizione ti porti in giro durante i tuoi tour?
I sapori che si
possono trovare a Napoli, la cultura culinaria
insomma, è famosa in tutto il mondo. Io mi
reputo un po' viziato, e se non sento questi
sapori e odori non è un buon pasto. Certamente
non parlo di Palermo o di buona parte del Sud,
dove si ritrovano sapori simili ed altrettanto
buoni, più o meno siamo li come cultura
culinaria. Quando vai Milano o a Firenze è più
difficile trovare i sapori a cui sono più
affezionato e ti devi adattare. Mentre al sud ed
in special modo in Sicilia, non ti devi
adattare, li ritrovi.
Prendendo
spunto dai sapori napoletani, tu sei stato uno
dei primi, sin dagli anni '70, a portare
sonorità napoletane nella musica rock-jazz,
lanciando un genere che produrrà tantissimi
artisti, di cui alcuni hanno collaborato con te,
ricordo Elio Danna, Pino Daniele, ... Quanto di
quel periodo ti porti dentro e quanto di nuovo
c'è nel James Senese di oggi?
Io credo di avere
una fortuna ed una sfortuna nello stesso
momento. Come musicista vengo dalla tradizione,
e su questo non c'è dubbio, tradizione che mi
porto appresso fino ad oggi, con tutto che io
sono stato diciamo il capostipite di questa
rivoluzione musicale a Napoli, come Napoli
Centrale. Oltre alla cultura napoletana che mi
porto dentro, sento anche l'influenza della
cultura musicale americana, che me la sento
anch'essa dentro. In realtà, dai secondi anni
'60 con gli Showman, fino ad arrivare ad oggi,
in me non è quasi mai cambiato niente, io sono
stato rivoluzionari fra il '74 e il '75 e mi ci
sento anche oggi. |
Hai pubblicato
un CD nuovo, doppio. Ci vuoi parlare un po' di
questo tuo ultimo lavoro, che segna anche il
ritorno di Napoli Centrale?
Questo CD è un
regalo che ho voluto fare a me stesso e ai miei
fans, che sono pochi ma buoni. Costa 15 €, è un
doppio, di cui uno "live" ed uno fatto in
studio. E' anche un regalo perchè in questo mio
lavoro, che anche se esce con etichetta James
Senese è in realtà legato al discorso di Napoli
Centrale, ho seguito una strada molto dritta,
senza accettare più compromessi in nessun modo,
anche se devo dire che di compromessi, nella mia
carriera ne ho accettati pochissimi. Però visto
che la società è piena di compromessi, e spesso
i musicisti non tentano, vanno sul sicuro,
perchè purtroppo si deve mangiare. Io questo
discorso non l'ho mai fatto, ed oggi mi sento
ancora più libero di andare sulla strada dove io
penso di andare.
Quindi c'è una
ricerca di nuovo, nonostante il tuo legame
stretto con la tradizione?
Ricerca di nuovo
c'è sempre stata, perchè è una cosa che mi sento
dentro la ricerca del nuovo nel rispetto della
tradizione. Se c'è una cosa dove non riesco a
stare fermo è la ricerca del nuovo. Non mi sento
mai arrivato e cerco dentro di me il suono,
la musica, e la sento 24 ore su 24, senza pausa,
è un mio modo di vita.
Ti faccio
l'ultima domanda, se devi organizzare una cena
con amici a casa tua, come la organizzi?
Io sono sposato
con una siciliana, e allora problema nu ne
tengo, capito? Mia moglie cucina alla
grande, i miei amici vogliono venire spesso,
perchè mia moglie per esempio è una che prepara
10 secondi, 10 contorni, insomma stiamo
tranquilli.
Se non ti
chiedo troppo, visto il gran caldo. Un saluto
per gli amici che visitano spaghettitaliani?
Ragazzi, mangiate
di più, sopratutto bene e con gusto, poco, senza
esaggerare, bevete poco, il vino fa bene, ma se
bevuto con moderazione, massimo uno, due
bicchieri. E poi: Accattatevi a musica mia!
Ringrazio James
Senese per la sua
disponibilità e la sua simpatia tipica
napoletana e mi commiato.
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