Il 22 luglio all’Antica Pizzeria
Pepe di Caiazzo (Ce)
Il 22 luglio avrà inizio a Caiazzo Book & Food, divagazioni letterarie tra forni e fornelli del Medio Volturno. Con tale rassegna la condotta Slow Food Volturno intende proporre un modo nuovo di vivere i piaceri della tavola attraverso la narrazione e le idee. Raccontare il cibo significa raccontare la storia delle culture locali e della loro identità, ma significa anche raccontare la storia di scambi di culture e di creatività personali. Book & Food è, dunque, un itinerario narrativo nella cultura del cibo che si snoderà in sette comuni del Medio Volturno con altrettante proposte bibliografiche. Partendo da Caiazzo, Book & Food toccherà Presenzano, Pontelatone, Alvignano, Baia e Latina, Castel Campagnano e Vairano Patenora.
traccia la storia del pizzaiuolo e della pizzeria e la sua espansione sul territorio cittadino attraversando tre importanti periodi della storia di Napoli: il Decennio Francese, l’Unità d’Italia e il cosiddetto Risanamento, cioè lo sventramento della città. Ancora, pizzaiuoli e problemi economici e sociali, pizzaiuoli e amministrazione pubblica (per esempio i rapporti con la polizia e l’osservanza delle leggi e dei regolamenti) e i tanti altri aspetti relativi agli esercenti e alla storia della città. Non mancano accenni a peculiarità napoletane, come la misura del tempo a Napoli, la distribuzione dell’acqua, i problemi relativi ai forni. Tra gli argomenti trattati, anche lo status sociale del pizzaiuolo e la famigliarità nel mestiere, con persistenze e abbandoni.. Una seconda parte è dedicata infatti alle pizzerie e alle famiglie storiche, cioè a quelle pochissime botteghe, una decina circa, ancora oggi funzionanti dopo secoli di storia, e a tre famiglie che, nate nell’Ottocento, sono le uniche con discendenti diretti che attualmente esercitano l’attività di pizzeria. Il successivo appuntamento è previsto per il 18 settembre, alle ore 19..00, presso il Ristorante “Le due Torri” di Presenzano con il volume di Domenico Pasquariello (Dègo) e Antonio Tubelli: “Leopardi a tavola”.
Laura Gambacorta |