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Il 1 luglio all’Ept di Salerno
si presenta il libro
“Le ricette della Costa d’Amalfi”
di Maristella Di Martino
 

448 pagine per raccontare la grande tradizione gastronomica della Divina Costiera proposta nei 50 migliori ristoranti ed agriturismi e scandita in oltre 300 piatti. Questa, in estrema sintesi, è l’ultima fatica di Maristella Di Martino, giornalista e autrice di numerose guide turistiche. Il libro, intitolato “Le ricette della Costa d’Amalfi”, sarà presentato alla stampa il 1° luglio alle 10, presso la sala eventi dell’Ente Provinciale per il Turismo di via Velia a Salerno. Alla conferenza, oltre all’autrice, saranno presenti Alberico Gambino, assessore al Turismo della Provincia di Salerno e Luciano Pignataro, giornalista, nonché autore di numerose guide enogastronomiche, coordinati da Enzo Todaro, presidente dell’Associazione dei Giornalisti Salernitani.

“Le ricette della Costa d’Amalfi”, edito da Il Raggio di Luna, è disponibile nelle edicole e nelle librerie al costo di 10 euro. Tradotto anche in inglese, è il quarto della collana “Le Ricette della Campania” curata dalla stessa autrice che, dopo Salerno, l’Irpinia e Terra di Lavoro, passa in rassegna i 50 migliori ristoranti ed agriturismi della Divina Costa che da Vietri sul Mare tira dritto fino a Positano.

Prima delle oltre 300 ricette, suddivise tra 110 paste e zuppe, 108 mare, 50 tra terra ed orto e 44 dolci, grande spazio nel testo è assicurato innanzitutto agli uomini che con il

proprio lavoro quotidiano fanno delle cucine di alberghi e ristoranti il trampolino di lancio per una proposta culinaria sempre originale e fantasiosa. Come ogni ricettario della collana, infatti, anche in questo i singoli piatti vengono anticipati dai ritratti dedicati ai veri storici del territorio che custodiscono i segreti di un gusto che altrimenti sarebbe andato irrimediabilmente perduto se non fosse per la loro quotidiana e paziente opera di salvaguardia e riproposizione nei rispettivi locali.

Tra i contributi da segnalare nel volume, insieme alla prefazione di Luciano Pignataro, quelli di Mario Amodio ed Ezio Falcone, il primo incentrato su “Mare e montagna, le due anime della Divina”, interessante panoramica dei prodotti più rappresentativi della zona, ed il secondo su “La tradizione costiera tra storia e modernità”, approfondita disamina storica della gastronomia locale. L’immagine che si ricava dell’area, infatti, resa ancora più preziosa dai 13 Comuni che ne riempiono il perimetro ognuno con la propria storia e le proprie tradizioni, è quella di un territorio che ben a ragione può essere definito il Paradiso sulla terra. Limoni e vini, pomodorini del piennolo e una ricchezza inestimabile racchiusa tra le onde, panorami mozzafiato che si godono da rocce a strapiombo sul mare che romba nelle calette e da piccoli borghi arroccati sui fianchi di montagne che a tratti concedono fazzoletti di terra e di mare miracolosamente strappati a madre natura, ecco il quadro di un’autentica oasi d’altri tempi.

 Laura Gambacorta