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Il nuovo libro di Manuela Piancastelli, "Una vigna
chiamata Sannio", storia della vitivinicoltura nella provincia di Benevento
dall'antichità ad oggi, dopo la presentazione del 16 aprile alla Fnac di Napoli,
sarà protagonista di una serata d'eccezione al Museo del Sannio di Benevento
venerdì 8 maggio (ore 18,30).
Questa volta a presentare il volume sarà il prof.
Stefano De Caro, direttore generale dei Beni Archeologici del Ministero per i
Beni Culturali, grande esperto di archeologia agricola. "Una vigna chiamata
Sannio", con una prefazione di Luigi Moio e un contributo di Eugenio Pomarici, è
un vero e proprio viaggio dentro le vicende, la storia e i vini di una
provincia, per secoli enclave papale, che ha rivestito e riveste un ruolo
fondamentale nelle vicende enologiche della Campania. Dalla cultura sannita a
quella romana, passando per il Medioevo e soprattutto per i fermenti mercantili
del '600, il libro, ricchissimo di fonti, si dipana come un romanzo fino ai
nostri giorni. Particolarmente ricca la sezione riguardante l'Ottocento e gli
anni a cavallo dell'Unità d'Italia, fino alla fillossera e alla politica
vivaistica che ha rischiato di far scomparire i vitigni autoctoni del
territorio.
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