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Introduzione alla rubrica ed indice puntate |
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Prima puntata -
Gennaio 2005
Ristorante Museo
Caruso e Grand Hotel Excelsior Vittoria
di
Luigi Farina
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Le Interviste: Vincenzo
Galano |
Vincenzo Galano
chef del Grand Hotel Excelsior Vittoria
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Iniziamo
parlando dei ristoranti del vostro albergo.
Abbiamo più ristoranti, nel senso che
riusciamo a dare più servizi ai clienti, si va dal ristorante Bousquet,
alla sala Vittoria che è usato per cerimonie e serate di gala. Poi c'è
la terrazza, che fa parte del bar; ma dove si può anche mangiare. C’è
la piscina che a pranzo funziona anche da ristorante. Infine, come in
tutti gli alberghi abbiamo un room service.
Il direttore ci ha anticipato che
quast'estate farete funzionare il ristorante in piscina anche la
sera,...
Ci proveremo.
Non sarà un ristorante impegnativo come il Bousquet, ma qualcosa di
più veloce, comunque sempre all'altezza di un albergo a cinque stelle
cercando di non trascurare la qualità dei piatti. Sarà veloce solo per
permettere a chi ama andare in piazza la sera o a chi non vuole stare
molto tempo al ristorante di fare prima.
Ci parli adesso del tipo di cucina
che si può gustare nel vostro albergo.
La nostra cucina
è composta essenzialmente da piatti della tradizione mediterranea. Una
cucina legata ai prodotti del territorio e del suo bellissimo mare.
Ovviamente personalizzati e rivisitati cercando di usare molta
creatività, sia per l’impostazione che per la presentazione. Noi,
comunque, siamo per la riscoperta dei prodotti del territorio che
caratterizzano l’ottima ristorazione in tutta la penisola sorrentina.
Anche se per nostri clienti, che arrivano da più parti del mondo,
facciamo anche altri tipi di piatti per farli trovare a proprio agio,
senza mai dimenticare la nostra attitudine a fare una cucina con
standard elevati. |
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A questo punto cosa è più
importante per lei una buona presentazione del piatto o un
accurata cura del suo gusto, oppure ancora un equilibrio fra
queste due cose?
Voglio premettere che la nostra
generazione non ha inventato niente. Noi siamo solo delle persone
che assemblano dei prodotti, come avranno fatto senz'altro anche i
nostri predecessori. Detto questo, penso che il punto centrale sia
la qualità della materia prima. Solo con un ottimo prodotto si può
puntare all’eccellenza che equivale al giusto equilibrio tra gusto
e presentazione. La presentazione, ovviamente, è il primo impatto,
quello visivo; però non si può trascurare la cura degli
abbinamenti degli ingredienti e quindi il gusto. Altrimenti si
rischia di fare un piatto paragonabile ad una bella donna,
piacevole da guardare ma con un carattere scorbutico. Quindi è
essenziale tenere conto dei due aspetti per riuscire, con molta
semplicità, a soddisfare vista e palato. |
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A due passi
dal Ristorante Museo Caruso, in Piazza Tasso, si trova il
Grand Hotel Excelsior Vittoria, dove Caruso visse i suoi
ultimi giorni, fra la suite Aurora, dove dormiva, e la suite
che oggi prende il suo nome, dove riceveva i suoi ospiti, che
fu spettatrice delle sue ultime sofferte esibizioni ancora
piene di passione.
Ripercorrere i viali del parco
dove sono immerse le tre palazzine che costituiscono
l'albergo, fra profumi e colori mediterranei, mi fanno
rivivere tempi passati, pensando a tutti i personaggi che li
hanno calcati, che hanno fatto la storia e non solo italiana,
come Strauss, il Principe di Galles, l'Imperatrice Elisabetta
d'Austria (Sissi),... Entrare nell'albergo e visitare le sale,
passando dallo stile Liberty a quello della Bella Epoque, fino
ad arrivare alle terrazze che si affacciano su un mare azzurro
e profondo con il Vesuvio che domina all'orizzonte, con ai
suoi piedi Napoli, mi fanno immaginare gli ospiti dell'albergo
seduti ai tavolini della terrazza, gustando sapori raffinati
ma rigorosamente mediterranei, o sorseggiando una tazza di the
con il sole che sta per tramontare.
Ma la
sensazione più bella e suggestiva è entrare nella suite
dedicata a Caruso. Entrando si viene accolti da un pianoforte,
sembra quasi di vederlo seduto li ad intonare una canzone
napoletana o un'aria d'opera, ospitale come solo lui sapeva
fare, sempre sorridente e cordiale. Le sue foto ai lati e le
sue caricature lo fanno sentire ancora più presente e la sua
voce è ancora li, che affascina chiunque si trova li ad
ascoltarla. |
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