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Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia


Introduzione alla rubrica ed indice puntate


Terza puntata - Maggio 2005

Antico Caffè Greco e Hotel Quirinale

di Luigi Farina

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Le Interviste: Nicola Morciano


Nicola Morciano

capo cameriere dell'Antico Caffè Greco

foto di Luigi Farina ©2005

Da quanto tempo lavora al Caffè Greco?

Da 32 anni. E in questi 32 anni ho visto passare in questo locale tantissima gente, attori, attrici, politici, scrittori, poeti, pittori. Per esempio avevamo come cliente affezionato Giorgio De Chirico, oppure Novella Parigini, Guttuso. Questa è stata un po' la caratteristica di questo locale sin dalle sue origini, dal 1760, e ancor prima visto che Giacomo Casanova menzionava il caffè in via Condotti all'incirca nel 1740.

Da dove prende il nome il Caffè Greco?

Il primo proprietario fu "Nicola della Maddalena caffettiere, levantino", da dove il nome del locale per la sua nazionalità. Anche se poi venne frequentato sopratutto da scrittori tedeschi, che hanno lasciato molte testimonianze. Anche i polacchi, sopratutto scrittori e scultori, furono assidui visitatori del Caffè Greco e anche su loro ci sono molte testimonianze. Un po' tutti i frequentatori di questo locale hanno lasciato ognuno una loro impronta.

Parliamo di questi ultimi 32 anni, che lei ha vissuto in prima persona. Ha qualche ricordo particolare o aneddoto da raccontare?

Il locale è frequentato da tantissimi personaggi di un certo livello e quasi sempre vogliono sedersi allo stesso tavolo, difficilmente cambiano, come se quel tavolo fosse suo, magari se è occupato aspettano, o ritornano, ma vogliono sedersi allo stesso tavolo. Come personaggi da ricordare posso raccontare del Presidente della Repubblica Pertini, che quando arrivava qui succedeva il finimondo, veniva attorniato da ragazzi, non ho mai visto un

personaggio politico che veniva letteralmente assalito da ragazzi e ragazze, e lui si metteva seduto insieme a loro, tranquillamente, senza avere ventimila guardie del corpo, e parlava e discuteva con questi ragazzi, che erano felicissimi, era come se fosse stato un divo del cinema. Anzi devo dire che con un divo del cinema c'era meno gente, con lui era una cosa da non credere. Da qui son passati anche tanti altri politici, ma nessuno ha mai avuto questo carisma verso i giovani come il Presidente Pertini. Ogni personaggio che entra ha qualcosa di particolare, come quando arriva un emiro, che ha altri modi di fare, altri comportamenti, si vede che è diverso dal nostro modo di vivere, vengono con settanta guardie del corpo, diciotto mogli, oppure, io non c'ero ancora, ovviamente, quando è arrivato Buffalo Bill insieme a dei capi indiani. Arrivano tutt'ora spesso degli americani che vogliono vedere la sua foto e dove si era seduto nella stanza dell'Omnibus. Poi vengono in tanti per vedere le foto di Christian Andersen e si vuol sedere nel suo divano, che si trova nella sala rossa e farsi fotografare. Molti clienti vengono appositamente per i nostri sandwich, che sono sempre freschi e vengono fatti in continuazione, alcuni vengono appositamente per i sandwich al pollo, che sono molto richiesti.

So che in questo locale si riuniscono anche delle associazioni culturali.

Si, ci sono parecchie associazioni che si riuniscono nella sala rossa, come quella del professor De Bonis, che si chiama "Città nascosta", la "Andersen", l'Associazione Roma Europea, quella dei romanisti, che si riunisce ogni primo mercoledì del mese, e questo da anni in continuazione. Ognuna ha un giorno prestabilito e si riuniscono qui periodicamente.


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