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Introduzione alla rubrica ed indice puntate |
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Terza puntata -
Maggio 2005
Antico Caffè Greco e
Hotel Quirinale
di
Luigi Farina
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Le Interviste: Gaetano
Parolisi
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Gaetano Parolisi
food & beverage manager
dell'Hotel Quirinale
foto di Luigi Farina ©2005
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Siamo qui in
questo salone dell'Hotel Quirinale, iniziamo parlando un po' della
storia di questo albergo.
Questo albergo fu voluto da Domenico
Costanzi, imprenditore marchigiano, che nella seconda metà
dell'ottocento si mise in testa di costruire un albergo e un teatro
all'inizio dell'appena nata via Nazionale, un po' decentrata dal
centro nevralgico della città di quell'epoca. L'Hotel Quirinale
venne inaugurato nel 1974, mentre il Teatro dell'Opera aprì i
battenti nel 1880. Le due strutture vennero collegate da un comodo
passaggio coperto, tutt'ora esistente, e di conseguenza il Quirinale
divenne l'albergo preferito da direttori d'orchestra e cantanti. Qui
alloggiò Verdi per la prima romana del "Falstaf", nella stanza che
prende adesso il suo nome, e sotto la cui finestra si trova una
lapide che ricorda appunto che vi si affacciò, acclamato dai suoi
sostenitori. Altri personaggi famosi che passarono da qui furono
Toscanini, Mascagni, Caruso, negli anni sessanta la Callas, che
destò scalpore rifiutandosi di uscire dal suo appartamento per
esibirsi nella Norma, alla presenza del Presidente della Repubblica
Gronchi, per finire con Uto Ughi, Pavarotti, Domingo, Catia
Ricciarelli e tanti altri. E' stato frequentato anche da personaggi
dello spettacolo e del mondo politico. E' stato oggetto della
conquista, durante l'ultima guerra, da parte dei tedeschi. Ancora
oggi l'albergo mantiene il suo aspetto aristocratico, rendendolo fra
i preferiti da una clientela internazionale. Dopo gli antichi
splendori, attualmente, i tempi sono un po' cambiati, con un'era
diversa dal passato, per quello che concerne l'attività alberghiera,
è un po' calata la presenza di personaggi, ma per ovvi motivi,
perchè l'albergo ha cambiato proprio aspetto nella |
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sua storia, tuttavia siamo ancora
visitati da personaggi importanti sia del mondo dell'opera che di
altri settori. Il nostro albergo è un grande albergo, inteso come
stazza, e quindi ha tutta l'antichità all'interno. Se visitate i
sotterranei, troverete dei passaggi, dei cunicoli, c'è una vecchia
cantina, non più in uso, visto che gli abbiamo cambiato destinazione
d'uso, visto che abbiamo trasportato tutto in altri ambienti, per
limitare, visto la grandezza dell'albergo, gli spazi dell'albergo.
Abbiamo un giardino bellissimo, che è sempre molto apprezzato anche
dai stessi romani, che spesso non ne conoscono l'esistenza, durante
l'estate lo utilizziamo come ristorante o per i banchetti che si
svolgono nella nostra struttura. Per finire vorrei parlare della
ristorazione dell'albergo che è oggi un po' il nostro fiore
all'occhiello, dopo periodi più o meno lunghi di riflessioni, di
lavori, di scelte di prodotti e sopratutto nella scelta del nostro
chef, che poi è la persona che ci permette di offrire un prodotto
qualitativo veramente molto buono. Ultimamente abbiamo pensato di
dare un nome diverso al nostro ristorante, chiamandolo "Ristorante
Rossini", e non a caso fra qualche settimana avremo un pranzo legato
a Rossini, con dei piatti tipici dellepoca.
Organizzate anche
manifestazioni o che altro nel vostro albergo?
Si, organizziamo diverse
manifestazioni, qualche settimana fa ne abbiamo organizzata una
sulla Callas, che è durata 15 giorni, con una presentazione di
quadri dedicata alla Callas e di abiti di scena da lei
indossati. Ogni anno organizziamo un ballo ottocentesco, proprio
nel salone dove ci troviamo (salone Impero), con un'orchestra di
15 elementi, con balli e abiti di quel periodo. Spesso vi sono
anche state delle esibizione di qualche tenore o soprano che
alloggiava nel nostro albergo, grazie al nostro maestro, il
maestro Lauro, che adesso non c'è più. Come cosa simpatica e
curiosa posso raccontare che ha alloggiato da noi un gruppo
Gospel, venuti a Roma per il concerto di Natale al Vaticano, e
tutte e tre le sere che sono stati da noi ospitati ci hanno
allietati con i loro canti, un po' si esercitavano, un po' si
sono esibiti, sempre in questo salone, che era pieno di nostri
clienti che si fermavano per ascoltarli. Oppure i giapponesi,
che hanno una grande cultura musicale e spesso anche una bella
voce, e a volte si esibiscono anch'essi.
Come ultima cosa vorrei che ci
parlasse della moda molto in uso negli ultimi tempi, e cioè di
venire a sposarsi a Roma ed alloggiare in grandi alberghi dove
si svolge anche la cerimonia.
Attualmente abbiamo tanti
matrimoni di questo genere, ne abbiamo avuti l'anno scorso e ne
continuiamo ad avere. Sono sopratutto orientali, giapponesi,
cinesi, oppure irlandesi. Circa due mesi fa c'è stata una cosa
molto simpatica, abbiamo avuto ospiti un gruppo di scozzesi, che
erano venuti a Roma per uno di questi matrimoni, quindi hanno
fatto la cerimonia da noi, hanno preso camere da noi, rimanendo
anche il giorno dopo. Qualcuno di loro aveva la famosa cornamusa
e si è offerto, il giorno dopo, molto carinamente ad
accompagnare, vestito a puntino con il suo kilt, una coppia di
sposi italiani durante il ricevimento fino alla sala dove li
aspettavano gli invitati al suono della sua cornamusa. |