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l'appuntamento con i migliori cocktails
internazionali in collaborazione con
www.altrovino.com.
Li potrete come
sempre preparare facilmente anche a casa vostra,
ricordate che un cocktail esige sempre 2
componenti: un'acquavite (prodotta della
distillazione diretta di uva, frutta, cereali,
etc.), che ne rappresenta la base, e una
sostanza che modifichi l'acquavite, detta
scientificamente l'agente modificante. Tale
agente può essere costituito da un solo o da più
elementi, e serve ad arricchire con il suo
sapore, il suo profumo, il suo colore, le
qualità proprie della base, creando quanto meno
un nuovo sapore.
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Altro elemento
necessario è il ghiaccio, sempre presente per
motivi funzionali: mantenere e rendere il
cocktail ghiacciato.
Abbiamo detto che il secondo elemento dovrà
arricchire con il suo sapore il cocktail, e può
essere di natura diversa, potendo essere
costituito da vino (sia bianco che rosso),
whiskey, champagne, grappe, o altro. Iniziamo
oggi da un celebre aperitivo, utilizzando un
whiskey scozzese, un vermouth e dell'angostura:
ROB BOY
Ø 1/2 bicchiere di scotch whiskey
Ø 1/2 bicchiere di vermouth
Ø 2 gocce di angostura
Ø ghiaccio a sufficienza
Questo aperitivo si prepara utilizzando il
"mixing glass", in cui verserete i singoli
elementi mettendo per primo ghiaccio
cristallino; mescolate quindi il tutto con il
cucchiaio lungo ed eliminate l'acqua in
eccedenza. Quale whiskey vi suggeriamo il
Glenmorangie single highland malt, che grazie al
suo sapore vellutato, caldo, equilibrato,
persistente, zuccherino ma fresco ben si presta
a questa preparazione.
Passiamo ora ad un long drink che si basa su un
celebre vino europeo, il Porto.
PORTO COBBLER
Ø 2 bicchieri di Porto bianco
Ø 1 cucchiaio di acquavite
Ø 1 cucchiaio di sciroppo di ananas
Ø ciliegie snocciolate
Ø ghiaccio tritato a neve a sufficienza
Versate il Porto, l'acquavite e lo sciroppo di
ananas nel "mixer" e mescolateli usando
l'apposito cucchiaio lungo, quanto più
lentamente possibile. Servite il tutto in
tumlers medi pieni di ghiaccio tritato a neve e
guarniti con le ciliegie. Se servita in minor
quantità in un bicchiere da cocktail il Porto
cobbler prende il nome di Porto frappè.
Facendo un'eccezione alla regola per la quale un
cocktail deve essere servito ben ghiacciato,
data anche la stagione ancora fredda e con
giornate piovose, vi proponiamo un hot drink,
ossia una bevanda da sorseggiare calda, in
questo caso a base di un buon vino rosso
piemontese.
VIN BRULE'
Ø 1 bottiglia di vino rosso piemontese
Ø 120 grammi di zollette di zucchero
Ø 1 intera scorza di limone
Ø 1 pezzo di stecca di cannella
Ø 2 chiodi di garofano
Ø 6 fettine di limone pelate a vivo
Mettete lo zucchero, la scorza di limone, la
cannella e i chiodi di garofano in una piccola
casseruola, versatevi una bottiglia di Barbera
d'Asti o un altro rosso piemontese e mettetelo
sul fuoco. Appena inizierà a bollire, ritirate
dal fuoco e servite subito in tumblers medi,
possibilmente forniti di portabicchiere in
metallo, preventivamente riscaldati. Guarnite il
tutto con una fettina di limone.
Ed infine, per gli amanti dello champagne,
eccovi un cocktail appartenente alla famiglia
degli after dinner, di aspetto elegante e dal
gusto molto particolare, il cui consumo,
rigorosamente nelle apposite flute, è
particolarmente indicato per le vostre grandi
occasioni.
CHAMPAGNE COCKTAIL
Ø 2 gocce di cognac
Ø 2 gocce di angostura
Ø ¼ di zolletta di zucchero
Ø Champagne
Ø Ghiaccio quanto basta
Prendete una flute ghiacciata, ponetevi un
quarto di zolletta di zucchero, aggiungete due
gocce d'angostura e due di cognac, quindi
versate un ottimo champagne, quale lo Jacquart
Cuvèe Nomine, ben ghiacciato. Infine guarnite il
tutto con una mezza fetta d'arancia e una
ciliegia rossa
Sperando che queste proposte di
www.altrovino.com vi siano piaciute, vi
diamo appuntamento ai prossimi articoli. Non
mancate, e se volete richiederci qualche
cocktail in particolare vi ricordiamo che potete
scrivere a
redazione@altrovino.it o spedendo un fax
allo 081.7760889.
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