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Questo articolo è dedicato ai peperoni.

In un' area interna della Basilicata, a circa 300 metri sul livello del mare, situato tra il Lagronese ed il Metapontino dove sorge il comune di Senise, si coltiva il rinomato peperone di Senise.

Originario delle Antille, nel corso dei secoli il peperone è diventato una coltura tipicamente italiana ed ha trovato un habitat di elezione in Basilicata grazie alle disponibilità d'acqua indispensabili ai suoi fabbisogni idrici. Il peperone di Senise ha piccole dimensioni: la lunghezza della bacca e di 0-15 centimetri, il diametro basale è 3-5 centimetri, lo spessore della polpa è tra 1 ,5 e 2 millimetri, colore a maturità commerciale verde e rosso porpora.

La bacca del peperone di Senise contiene numerosi composti organici che svolgono importanti funzioni vitali. Tra questi sono da indicare le vitamine C-D-E-K-PP indispensabili per la difesa dell'apparato

respiratorio, per la riduzione del tasso di colesterolo, per prevenire l' arteriosclerosi, per tutelare l' apparato cardiocircolatorio, nonche diversi sali minerali ed infine alcune sostanze oleose come la capsicina che conferisce al frutto il tipico sapore piccante.

Da ricordare infine l'uso della polvere di questo peperone per aromatizzare e conservare gli insaccati locali, nonche per rinvigorire minestre e carni.
Di recente il peperone di Senise ha ottenuto dalla Comunità europea Identificazione Geografica Protetta (I.G.P.).