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News da Palermo |
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7 Gennaio - Palermo - KALS'ART WINTER - sarà inaugurata un'installazione di arte contemporanea, all’interno dell’Oratorio di San Lorenzo, che ha come tema ispiratore la famosa tela di Caravaggio raffigurante la Natività, visitabile fino al 16 Gennaio. |
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ORATORIO DI
SAN LORENZO: “RIAPPARE” LA NATIVITÀ DI CARAVAGGIO
L’Associazione Amici dei Musei Siciliani,
all’interno delle manifestazioni natalizie del Kals’art winter, organizzate
dall’Amministrazione comunale, propone un’installazione di arte contemporanea,
all’interno dell’Oratorio di San Lorenzo, che ha come tema ispiratore la famosa
tela di Caravaggio raffigurante la Natività, trafugata 35 anni fa. L’allestimento, dal 7 al 16 gennaio, dalle ore 18.00 alle ore 20.30, invita il pubblico a rendersi protagonista della riapparizione del capolavoro attraverso una esplorazione fisica dello spazio che l’ospitava. Si fa leva sulla sorpresa: i proiettori sono visibili ma non l’immagine che producono, come se questa fosse dispersa nell’aria. È possibile però visualizzarla intercettando la proiezione con delle tele bianche, dei quadri vergini, semplici dispositivi che il visitatore è “costretto” a cercare movendosi nello spazio della navata. Vista da lontano, l’istallazione è come un’opera che gli spettatori creano a loro piacimento, un quadro dinamico in costante mutamento. Lo spazio, gli attori, le luci, la musica, l’inquadratura e i movimenti di macchina sono elementi del linguaggio cinematografico che Caravaggio aveva già utilizzato, molti secoli prima dell’invenzione del cinema, ora riproposta in questa installazione denominata In Quadro. L’oratorio di San Lorenzo a Palermo, decorato all’inizio del ‘700 dai magnifici stucchi del Serpotta, appena restaurati, custodiva dal 1609 la straordinaria natività dipinta dal Caravaggio, trafugata nel 1969 e mai più recuperata. La mitologia generatasi intorno all’opera, al suo furto e alle sue ipotetiche sorti costituisce l’oggetto di una selezione di brevi testi che documentano gli interventi storico-critici, giornalistici e gli atti processuali attraverso cui restituire spessore alle leggende, alle supposizioni, agli incubi ed alle speranze collettive della città circa la sorte della tela caravaggesca. Una delle ipotesi emerse dalle indagini è quella descritta dal pentito Mannoia, che racconta come la natività fosse stata per molto tempo occultata sotto il suo scendiletto. Questo scenario di profanazione di un bene collettivo è riproposto come esperienza catartica all’ingresso dell’oratorio: il visitatore è obbligato a calpestare, come fosse uno zerbino, una riproduzione a grandezza naturale posta davanti all’unico ingresso dell’oratorio. Il suono di In Quadro è l’elaborazione di un testo di Pietro Bellori preso dalla sua “Vita di Michel Angelo da Caravaggio”, prima testimonianza pervenutaci della Natività dell’Oratorio di San Lorenzo. Un attore ha recitato il brano, e la registrazione si ripete per 12 volte, sottoposta ad ogni passaggio ad un diverso processo di trasformazione, di disgregazione e distruzione, metafora della sorte che presumibilmente è toccata all’opera. Ogni rilettura del testo presenta nuovi elementi di disturbo e il senso delle parole diventa sempre meno decifrabile. Parallelamente, dal testo si staccano frammenti di parole, che vagano nello spazio acustico senza meta apparente. Sullo sfondo, a sostenere il tutto, si sviluppa un bordone, un “suono primordiale” ottenuto facendo durare 24 minuti il suono di una sola parola: “natività”.
LE ASSOCIAZIONI Ma0 opera dal 1996 in un campo che negli anni si è allargato grazie alla convinzione che l’architettura sia un sapere di mezzo, etimologicamente un media, tra diverse discipline e geografie del territorio, strumento per la costruzione di spazi di relazione. L’attività dello studio attraversa tutti gli aspetti di questo concetto esteso di architettura, dalla progettazione urbana fino alla progettazione integrata di allestimenti multimediali, in uno scambio continuo tra ricerca ed esperienza professionale. Ma0 è attualmente costituito da Massimo Ciuffini, Ketty Di Tardo, Alberto Iacovoni, Luca La Torre. Formazero nasce dall’incontro di un gruppo di artisti provenienti da diverse discipline e accomunati dalla necessità di inventare una pratica collettiva della creatività in grado di aumentarne il potenziale comunicativo e l’impatto sociale. Formazero persegue una ricerca critica e linguistica basata su una riconsiderazione di esperienze artistiche che hanno posto sulla riduzione al grado zero la questione etica degli schemi espressivi e relazionali propri della cultura occidentale. È costituita da Antonio Venti (videoartista), Maurizio Giri (musicista), Davide Franceschini (fotografo), Massimiliano Siccardi (coreografo).
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