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News da Palermo |
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6 Gennaio - Palermo - dall'11 Gennaio all'Agricantus il meglio del cabaret nazionale in Comici da legare. |
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DALL’11
GENNAIO ALL’AGRICANTUS
Una carrellta di comici, il meglio del cabaret
nazionale fa tappa all’Agricantus di Palermo. Prenderà il via, martedì 11
gennaio, «Comici da legare» la rassegna organizzata per il secondo anno
dalla Tramp Spettacoli. Una carrellata di personaggi che daranno vita
fino al prossimo 18 aprile ad una stagione di gag e risate imperdibili. Si
comincia, appunto, l’11 gennaio con Ivan Fiore,
protagonista nella scorsa stagione televisiva con Bulldozer. Fiore, presenterà
il suo spettacolo Il diario di Francesco Lupo: comicità tutta da
ascoltare, che gioca con il linguaggio e con il quotidiano, vissuto con il tutto
il distacco e l'aplomb che la sicilianità gli ha instillato. Battute e
situazioni paradossali si susseguono senza sosta sotto forma di pagine di
diario, di monologhi e canzonette, con una solarità e una calma pacifica che non
fanno che esaltarne l'effetto comico. Il 18 gennaio sarà la volta
di uno dei protagonisti di Zelig, Dado con il geniale e dissacrante
Suono, canto, recito... e ballicchio: con il suo atteggiamento dimesso ed il
suo aspetto riservato, Dado inganna il pubblico, nascondendo una forza
dissacrante verso i luoghi comuni e tutte le convenzioni. Presenza mite pronta a
sorprendere lo spettatore con la mimica claunesca, e con le sue canzoncine brevi
ma taglienti, che sono distribuite all’interno dello spettacolo dopo un’accurata
preparazione, arrotolandosi le maniche e sfoderando la sua chitarra. L’artista,
suona, recita canta e come ammette nel titolo dello spettacolo, cerca di
ballare, alla ricerca di una completezza che non esiste, ma che si sforza di
trovare a tutti i costi. Una ricerca, minuziosa, continua e reiterante, che
sfocia in un originale cocktail di comicità strampalata. Il 24 gennaio,
sul palco dell’Agricantus, salirà un altro protagonista di Zelig, Paolo
Migone. L’artista toscano presenterà il suo spettacolo dal titolo,
Completamente Spettinato dove racconta, in chiave autobiografica e
attraverso il filtro della sua comicità corrosiva, l'eterno gioco fra uomini e
donne, cardine imprescindibile del suo repertorio artistico. Sul palco così si
affollano vari personaggi, alcuni appartenenti alla vita personale dell'artista
altri provenienti dalla storia, in cui alla risata spontanea si alternano
momenti di riflessione sul teatro e sulla sua finzione, sulla vita e sulle
esperienze che la segnano e la condizionano. Il 7 febbario, a
salire sul palco, ognuno con il suo monologo Teresa Mannino, nuova regina
della comicità made in Sicily a Zelig Off, e il marsalese Antonio Pandolfo.
Teresa Mannino sarà Cetty prima del tempo, ovvero una signora siciliana,
piccolo borghese trapiantata a Milano. I suoi racconti sono uno sguardo a volte
ingenuo, a volte disincantato sul nostro modo di vivere. Le sue storie
attraversano tutta l’Italia per fermarsi nel grande nord, accendere un sorriso,
far riflettere, scatenare una risata. Pandolfo, presenterà il suo Sircus,
un viaggio comico attraverso alcuni personaggi creati dall’artista che prevedono
riflessioni surreali su domande e situazioni assurde con costanti di natura
drammatica. Comicità tutta palermitana, il 10 febbraio con i
Lasciare Libero lo Scarrozzo il trio composto da Vincenzo Buffa,
Giorgio Pitarresi, Giuseppe Biondolillo con lo spettacolo Voltiamo
Pagina: una satira di costume che ha per protagonisti i personaggi che
possiamo incontrare tutti i giorni, esasperati da un tran tran quotidiano sempre
più esasperante, le immancabili storie della “Suocera” di Giorgio e le parodie
sui temi attuali. Il 9 marzo, toccherà a Olcese e Margiotta
in L’Inferno secondo Chiquito e Paquito. Camminando “per una selva
oscura” Chiquito e Paquito si son perduti, perciò Dante non può trovare alcun
conforto nell’amico per il semplice fatto che si è perso anche Virgilio, si
cercano disperatamente, perchè è sempre meglio essere perduti in due che da
soli, ma non si trovano...si ricorrono fra i vari gironi e si chiedono dove sia
l’uscita dall’incubo, ma nessuno conosce la strada...
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