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News da Palermo |
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6 Gennaio - Palermo - KALS'ART WINTER - l'Epifania è l'ultimo giorno utile per visitare il circuito degli oratori di Giacomo Serpotta. |
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“KALS’ART
WINTER”, L’EPIFANIA É L’ULTIMO GIORNO UTILE
Anche per l’Epifania, in occasione di “Kals’art winter”, apre il circuito che toccherà chiese e oratori del centro storico, alcuni recentemente restaurati, in cui sono custoditi i capolavori di Giacomo Serpotta. L’iniziativa è promossa dal Comune assieme all’associazione “Amici dei musei siciliani” e in collaborazione con la Sovrintendenza regionale i Beni culturali di Palermo, con l’Ufficio Beni culturali della Curia e con il Museo Diocesano. Giovedì 6 gennaio, gli oratori saranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e sarà l’ultimo giorno in cui i visitatori potranno ammirare le opere di Giacomo Serpotta custodite in questi gioielli dell’arte e dell’architettura. L’ingresso è gratuito. I siti saranno collegati da un “Artbus” gratuito, che partirà ogni 45 minuti da piazza Politeama (lato via Emerico Amari). I nove siti, che sarà possibile visitare, sono l’Oratorio del Santissimo Rosario in Santa Cita, l’Oratorio del Santissimo Rosario in San Domenico, l’Oratorio di San Lorenzo, l’Oratorio dell’Immacolatella, la Chiesa dell’Assunta, l’Oratorio del Carminello, la Chiesa del Carmine Maggiore, l’Oratorio di San Mercurio e l’Oratorio dei Bianchi. Sempre giovedì 6 gennaio, ultimo giorno della rassegna “Venite adoremus. Natività d’arte nelle chiese di Palermo dal XII al XIX secolo”, organizzata, nell’ambito di Kals’art Winter, in collaborazione con il Museo Diocesano e con l’associazione Amici dei Musei Siciliani: alle ore 21, in Cattedrale, si terrà il concerto di chiusura, a cura dell’Orchestra Accademia Musicale di Palermo, del Coro Eufonia, e del Coro Cum Iubilo, dal titolo “La Rosalia”. In occasione del concerto, saranno distribuite, fino ad esaurimento, le copie del catalogo della mostra, realizzato a cura di Pierfrancesco Palazzotto. Al termine, dalle ore 22.30 alle 24, sarà possibile visitare gratuitamente il Museo Diocesano, che si trova all’interno del Palazzo Arcivescovile.
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