Negli anni del digitale, delle sonorità perfette, negli anni in cui si bada più all'aspetto (ossia al fatto che un disco "suoni bene") che alla sostanza (i contenuti), per fortuna ci sono gruppi che suonano sporco, ma con idee lucidissime. "On", il nuovo album dei Demolition Doll Rods, va proprio in questa direzione ed è un conferma di quanto il trio di Detroit (USA) abbia saputo fare sino ad ora. Per chi non li conoscesse, i Demolition Doll Rods hanno alle spalle undici anni di carriera: si formarono, infatti, nel 1993 sulla spinta di Dan Kroha (già Gories) e con lui suonano le avvenenti Margaret (chitarra) e Christine (batteria), e non crediate che siano solo due belle statuine.

"On" è il terzo album e non deluderà i fans: piccoli gioielli garage in puro stile anni '60, pop sporco e blues torturati in un calderone che vi avvinghia sin dall'iniziale Get it on, solida e veloce. I momenti migliori vengono dai blues di Go no further, Sugar in the row e l'incredibile Cannonball per voce, chitarra e tamburello. Ma tutto l'album è di ottimo livello, con invenzioni continue e grandi riff chitarristici sino alla lunga e conclusiva Big rock candy mountain, ed una nota di merito per Margaret, grande voce solista come se trovano poche al giorno d'oggi.

Beppe Cozza - 15/7/04 - da www.munnezza.it