Fiorella Mannoia |
Alle 21,30, al Teatro di Verdura, per la sezione
musica del “Teatrodelsole festival” promosso dal Comune, concerto di Fiorella
Mannoia. Dopo il grande successo che ha visto Fiorella Mannoia trionfare nei
più importanti teatri italiani durante lo scorso inverno, “sbarca” a Palermo il
tour che ha registrato il più alto numero di "esauriti" della scorsa stagione;
uno spettacolo molto originale che mette particolarmente in evidenza
l’evoluzione artistica di questa cantautrice, che senza tralasciare i sui grandi
successi, si va musicalmente distaccando dalla tradizione italiana, per spaziare
sia a livello di scelta di brani che di arrangiamenti, in un repertorio
internazionale. Il concerto sarà una logica evoluzione del tour invernale, con
in più interessanti sorprese relative alla scelta dei brani in scaletta. Ad
accompagnare Fiorella sul palco ci saranno Piero Fabrizi alle chitarre acustiche
ed elettriche, Alfredo Golino alla batteria e percussioni, Dario Deidda al
contrabbasso e basso elettrico, Luca Scarpa al piano e alle tastiere, Stefano
Cantini al Sax, Marco Brioschi alla tromba e flicorno, Giovanni Boscariol
all’organo, Hammond, fisarmonica e tastiere, e Stefano Pisetta alle percussioni.
Biglietti 20/25/30 euro. Prevendite al box office di via Cavour. |
LE FOTO DI LUIGI FARINA
E L'INTERVISTA A TONY CICCO E ALBERTO RADIUS
A piazza Magione, prende il via il ciclo “Sit-In Concerto” del “Teatrodelsole
festival”, che propone una sezione interamente dedicata ai “mitici anni ’60”:
alle 21.30, si terrà il concerto della “Formula 3”, gruppo storico di
Lucio Battisti, che negli anni Settanta ha rappresentato una fase importante per
la musica italiana, specialmente nel settore del genere “progressive”. Unica
band ad avere accompagnato Lucio Battisti nei suoi rarissimi concerti, la
“Formula 3” debutta discograficamente nel 1969 con il 45 giri “Questo folle
sentimento”, seguita poi dal primo album “Dies irae”, prodotto dallo stesso
Battisti. Nel 1971 la “Formula 3” si presenta a Sanremo con “La folle corsa”, in
seguito interpreta altre canzoni indimenticabili come “Sole giallo sole nero” ed
“Eppur mi son scordato di te”. Nel 1974 il gruppo si scioglie per ricomporsi nel
1990, anno che da il titolo all'album "1990" che raccoglie in versione
rielaborata, i più importanti successi di Lucio Battisti, tra i quali spicca
“Non è Francesca”. Nel 1992 il ritorno a Sanremo con il brano “Un frammento
rosa” e nel '94, sempre a Sanremo, |
Formula 3 |
con “La casa dell'imperatore”. la “Formula 3” è attualmente impegnata in
attività discografiche e concertistiche a rappresentare il “braccio rock” di
Lucio Battisti. La band è ora formata da Tony Cicco alla batteria e alla voce,
Alberto Radius alla chitarra e Ciro di Bitonto alle tastiere. Ingresso gratuito.
Alle 21,30,
nella piazza del Borgo Vecchio, concerto di Mario Merola e Francesco
Merola: il depliant di promozione del tour, riporta in evidenza la dicitura
“Merola… ed è subito Napoli”. E in effetti, sarebbe riduttivo definire Mario
Merola semplicemente “un cantante napoletan”. Mario Merola, il Re della
Sceneggiata, è stato la voce che ha rappresentato Napoli nel mondo, con
clamorose tournée all’estero e con riconoscimenti piovuti da ogni parte del
mondo. Oggi, dopo decenni di continui successi, si dovrebbe parlare di un
monumento della canzone napoletana, o meglio di un simbolo, che come tale, non
conosce epoche. Ingresso gratuito.
Lucia Chirico |
Alle 21.30, a Villa Trabia, per la sezione teatro, sarà rappresentata “La
Lupa”, novella in due atti di Giovanni Verga, con adattamento teatrale di
Lucia Chirico. Con Glauco Onorato e Lucia Chirico, musiche originali dal vivo di
Enzo Gambino, costumi e scene di Clelio Alfinito, regia di Antonio Raffaele
Addamo. “La Lupa”, tragica incarnazione di passionalità primordiale, agisce in
questo allestimento attraverso la fusione delle due opere di Giovanni Verga:
novella e dramma in due atti. Le “scene drammatiche” si incentrano sul
personaggio della Gnà Pina (detta “La Lupa”), figura femminile tra le più
suggestive dell’autore catanese e sul suo amore per il giovane Nanni. Pina è una
creatura dall’intensa carica erotica, di forte vitalità, di oscuri impulsi.
Portatrice di un eros primitivo, vive la sua passione, che non lascia spazio
alla ragione e alla saggezza. Nanni, pur lasciandosi coinvolgere dalla
trasgressione, non riesce a gestire fino in fondo il rapporto e finisce con
l’accettare le regole predisposte del quieto vivere: il matrimonio con una buona
ragazza, la dote, la famiglia. Pina prepara lucidamente un piano per intrecciare
il suo destino a quello della figlia e a quello di Nanni: gliela conferisce in
sposa. L’autore dell’opera, Verga, è il personaggio a cui è affidato il
racconto-evocazione, egli ricorda gli accadimenti e li narra attraverso la
novella e dal racconto stesso si muovono i personaggi a ritroso nel tempo,
avviando il meccanismo della rappresentazione. Nuovo |
per questa messa in scena è il “delirio della lupa” che, all’inizio del II atto,
mostrerà tutta la sua solitudine, che è propria dei “vinti” di Verga che non
riescono a sfuggire al loro destino; e da questo delirio la Lupa deciderà la sua
fine. È ancora Verga che, con il suo racconto, ci introduce nel clima del
Venerdì Santo, giorno in cui si svolge l’azione, scelta da lui stesso, per
sottolineare il memoriale di una tragedia compiuta, mentre un’altra tragedia si
sta compiendo e, con i suoi racconti epico-drammatici, testimonia il grande
valore delle tradizioni siciliane antiche, ma senza tempo. L’aia di Verga assume
in questo allestimento anche il sapore di uno spazio che percorre un cammino
verso le radici, verso il linguaggio atavico, alla ricerca delle fonti culturali
primarie, come il canto folklorico e non ultima, la tradizione narrativa orale
dei contadini siciliani. Biglietto 3 euro.
Sempre alle
21.30, al Molo Vittorio Veneto del Porto, nell’ambito della sezione “Palermo per
Palermo”, andrà in scena una nuova replica dello spettacolo “Molo Santa Lucia”,
con Paride Benassai e Giorgio Li Bassi. Regia di Paride Benassai. Biglietto 2
euro.
Alle 21.30, il
porticciolo dell’Arenella ospiterà un concorso di bellezza.
Per la sezione Il cinema scende in
piazza del “Teatrodelsole festival”, alle 21.30, in piazza Rossi (Tommaso
Natale), sarà proiettato “Totò e Marcellino”, regia di Antonio Musu con Totò e
Pablito Calvo (1958): un ladro si fa passare per zio di un bambino che ha perso
la mamma, ma lo zio vero lo fa arrestare mandando il nipote a mendicare.
Ingresso gratuito.
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