L’«OLIMPICO»
PEPPE BARRA APRE LA STAGIONE DEL TRIANON
Il concerto di
Peppe Barra apre la stagione del Trianon, in
anteprima fuori abbonamento.
Doppio
appuntamento nel teatro della canzone
napoletana, sabato 16 e domenica 17 ottobre
alle ore 21: un’occasione anche per
festeggiare Barra, che ha recentemente ricevuto
il premio Olimpici del teatro per la
miglior commedia musicale dell’anno, proprio con
La cantata dei pastori, da lui riscritta,
diretta e interpretata e prodotta dal Trianon.
Il concerto vedrà
anche la partecipazione del violinista Lino
Cannavacciuolo.
Il suo concerto è
un arazzo iridescente e complesso, una tessitura
di fili melodici ed emotivi che sanno parlare
del presente e della memoria con grande
naturalezza.
Il viaggio nel
tempo e nei suoni di Peppe unisce tammurriate e
opere buffe, favole tratte da Basile e
filastrocche popolari, barcarole procidane e
storie di viandanti e re.
È un percorso che
traccia le vie fondamentali della tradizione
etnico musicale del sud Italia e in particolare
di quella partenopea.
La forza della
parola, gli accenti sospesi del suo dialetto
diventano la viva e palpitante materia sonora
con cui modellare i colori e le forme delle
proprie esperienze, passando dalla tragedia
all’ironia in un istante con un gesto,
un’occhiata, un cambiar tono di voce.
Portavoce di un
linguaggio universale in cui istinto e ragione
sfuggono alla fragilità di un complicato
equilibrio.
Pezzi arcinoti,
attraverso la sua rivisitazione, acquistano una
nuova verginità, una lettura inedita e
sorprendente.
Ritualità e occhi
aperti sul futuro, devozione per le tradizioni
popolari sono al centro del suo spettacolo nel
cui finale esplode una febbre quasi primitiva e
dionisiaca: la voce e le nacchere di Peppe fanno
irrompere l’immagine prepotente ed orgiastica di
una napoletanità sofferta.
Quando lo
spettacolo termina, sembra che continui dentro
di noi.
Beppe Barra
Figlio d'arte,
Barra nasce a Roma nel 1944 da una famiglia di
artisti napoletani. Dalla madre Concetta eredita
la felicità di stare in scena e già da bambino
frequenta un'importante scuola di teatro e
dizione, iniziando così la carriera di attore.
Fin dall'inizio,
però, nei suoi spettacoli teatrali predilige la
musica e il canto: una componente importante che
determinerà l'incontro, fondamentale per la sua
evoluzione artistica, con Roberto De Simone e la
Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Nel 1980 fonda la
compagnia Peppe & Barra con la quale riscuote
grandi successi in Italia e all'estero.
Interprete
magistrale di canzoni e tammurriate, di liriche
teatrali e poesie, Barra compone in unico
affresco sonoro, melodico e ritmato, le eco del
passato e i moderni ritmi del Mediterraneo.
Vincitore del
Premio Tenco nel 1993, è scelto da Fabrizio De
Andrè per adattare e cantare in dialetto
napoletano il brano Bocca di rosa, inciso e
interpretato dal vivo con estrema emozione. Nel
1996 ha inizio la proficua collaborazione con
Lino Cannavacciuolo, un incontro che continua a
dare risultati importanti per lo sviluppo e la
sintesi della tradizione popolare del
Mediterraneo.
Alla IX edizione
del Festival del Mediterraneo (luglio 2000), a
Genova, Peppe Barra rappresenta l'Italia come
maestro di voce e protagonista del recupero
della tradizione popolare. Recentemente ha
interpretato il ruolo del Grillo Parlante nel
film Pinocchio di Roberto Benigni. Nel 2003 ha
pubblicato il suo ultimo album, Guerra, e ha
dato voce a due personaggi del film di Enzo
D’Alò Opopomoz.
Attualmente Peppe
Barra è tra i più significativi artisti
partenopei e lo si può considerare ambasciatore
della musica italiana all'estero: recentemente
ha ricevuto il premio Olimpici del teatro per la
miglior commedia musicale dell’anno, con La
cantata dei pastori, da lui riscritta, diretta e
interpretata.
Lino Cannavacciuolo
Violinista
eclettico di estrazione classica, affascinato
dalla sperimentazione e alla continua ricerca di
nuovi linguaggi musicali. Prima di giungere alla
world music, Cannavacciuolo suona in diversi
gruppi etnici e realizza collaborazioni in campo
teatrale con Roberto De Simone, Luca De Filippo
e Peppe Barra.
Come strumentista
collabora con Pino Daniele, Claudio Baglioni,
Adriano Celentano e Eduardo Bennato. Il suo
primo lavoro discografico, Aquadia, dedicato
alla memoria di Concetta Barra, è venduto in
tutta Europa. Realizza concerti accompagnato
dall’Orchestra sinfonica della Magna Grecia e
come supporter è al fianco di artisti stranieri
di fama internazionale come Susan Vega ed Elvis
Costello.
Dotato di una
irrefrenabile vena creativa, sin da ragazzo ha
intrapreso il percorso della composizione. Tra
la sua ricca produzione, le musiche di Mareamarè
un musical dedicato al Mediterraneo che lo ha
portato a suonare nei teatri d’Europa (Londra
Barbican Center, Parigi Theatre Champs Elisee,
Barcellona), al Teatro dell’Opera de Il Cairo e
oltreoceano (New York Qeen’s University).
Nel 2000 scrive le
musiche per Il borghese gentiluomo di Moliére,
per la regia di Lorenzo Salvati. Ha firmato le
musiche e curato gli arrangiamenti di tutti i
brani degli ultimi due CD di Peppe Barra, Guerra
e Peppe Barra in concerto, nonché di quasi tutti
i suoi spettacoli teatrali, ultimo la
fortunatissima riscrittura della Cantata dei
pastori.
Nel novembre 2002
è uscito il suo secondo lavoro discografico,
Segesta. Attualmente è impegnato come produttore
artistico, nella realizzazione del nuovo cd
dell’artista sarda Elena Ledda.
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