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La nostra recensione

Reel in Between - Brychan

Brychan

www.brychan.com

in uscita il 24/10/2003

1 Desert flower
2 Reelin'
3 The wasp
4 Souls
5 Judas
6 Vendetta
7 Diamonds
8 Love you
9 Popstar
10 Rainbow
11 Noting lost


Brychan vocals, acoustic guitar, bass on 1-3-6, programming on 1-3-4-5-6-8-10, electric guitar on 3-6-8, bouzouki on 10
Gabriele Tomasini bass on 1-2-5-7-9-10-11, tube on 8
Mimmo Mellace drums on 1-2-3-5-6-7-9-10-11, percussions on 4
Paolo Benvegnù clavinet on 1, keyboards on 4-5-6-8, programming on 2-4-7-8, mandolin on 5, noises on 5, backing vocals on 5, electric guitar on 7-9-10
Massimo Greco horns on 1-9
Roberto Celi vibraphone on 2-4-7-9-11
Chris Levis electric guitar on 2-4
Francesco Donadello percussions on 2
Nick "Sipja" Manzan strings on 3-7-9
Cristian Lisi double bass on 4-8
Gianluca Vassallo wurlitzer on 5, backing vocals on 5, fender rhodes on 6

Produced by Paolo Benvegnù © 2003 Cyc promotions www.cycpromotions.com

All songs writte by Brychan

Booking: Cyc promotions www.cycpromotions.com info@cycpromotions.com

Distribuzione: Venus

TOUR DATES

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La recensione

di Mario Corsini

07/11/2003

 

Cantautore, rocker, leader di un gruppo attivo dal 1988 (Jess) e poi protagonista di tre album solisti incisi tra Inghilterra ed Italia, coautore di molteplici progetti musicali con gruppi italiani emergenti (Peppe Voltarelli del "Parto delle nuvole pesanti", Cristina Donà, Paolo Benvegnù degli "Scisma") il gallese Brychan da sé stesso definisce dove vada a parare il suo nuovo quarto album. "Reel in between", veramente in mezzo!

Lasciamo la parola all'autore: "adoro tutta la musica e odio le etichette; io sono stato in mezzo tra gli stili, i generi; negli scaffali dei negozi di dischi non sanno mai dove mettere i miei CD! è rock? pop? funk? folk? jazz?" probabilmente ciò che oggi chiamiamo crossover. Ed ancora: "L'incontro con Paolo Benvegnù è stato vitale per il progetto. Insieme abbiamo sviluppato le strutture dei brani, lavorato sui fiati ed archi in maniera molto creativa".

Al giorno d'oggi sembrerebbe tutto già detto nel campo della musica rock (e non solo!), ma sappiamo che le vie della creatività sono infinite e questo bel lavoro mescolando ingredienti assai eterogenei e gustosi, coniugando sonorità anni 70 con raffinate modernissime miscele techno, non disconoscendo le sue influenze e paternità ne è la migliore conferma. Se quindi vogliamo giocare a ricercare le radici di questa musica, non sarà difficile ritrovarle tra i "solchi" di questo CD.

Ricordate i The The di Matt Johnson? Forse no, eppure questo gruppo produsse alla fine degli anni 70 un capolavoro di crossover ante litteram, l'album "Soul mining" tutto suonato in realtà in sovraincisione dal solo Matt Johnson.. (cosa che anche Brychan in parte fa in questo CD..).

Nel brano "reelin'" di Brychan ritroviamo il soul, i ritmi funky, lo spirito techno, l'ondulante sensualità vocale di quell'autore.

Un'anima diversa ma in fondo non distante è quella del grande Tim Buckley.

Brychan, seguendone le tracce s'inventa una struggente ballata elettroacustica dove l'eterna frase magica "Love you" che ne da il titolo, una dolce chitarra semi acustica carezzata da semplici evocativi archi e dondolata da una ritmica jazzata, accompagnano le modulazioni dello strumento voce che infine si spegne nel cristallo di un incantesimo amoroso..

Più in generale il CD naviga tra sonorità anni 70 e modernità che rimandano a tante altre influenze (gli U2 che traspaiono nel brano "The wasp", i Simple Minds in "Rainbow" e quant'altro..), ma sempre con una sorta di trascinante "freddo calore" eclettico, in ogni caso di una originalità aliena e da un livello di creatività decisamente sopra la media.

Più volte in tournèe in Italia Brychan ha avuto modo di farsi apprezzare dalla stampa specializzata del nostro paese ed è sicuramente un artista interessante, meritevole di essere ascoltato con attenzione.

Per chi ne volesse sapere di più segnalo il sito internet www.brychan.com.

Mario Corsini

per info: