Una all star band per
Billy Cobham’s Spectrum tour 2004
foto di
Francesco Truono
29 luglio 2004
Cecina (LI)
Armunia Festival – Summer Beat
31 luglio 2004
Keitele, Finlandia
Keitele Jazz Festival
2 agosto 2004
Cormons (GO)
Jazz&Wine of Peace
4 agosto 2004
Diamante (CS)
Peperoncino Jazz Festival
5 agosto 2004
Castelbasso (TE)
Castelbasso Progetto Cultura
E’ una all star
band quella che Billy Cobham riunirà per il suo
secondo tour con la Spectrum Band che ripropone
molto del repertorio dell’album uscito nel 1973
che lo consacrò tra i più grandi e amati
musicisti al mondo. “Registrai Spectrum nel
momento in cui sentii il bisogno di esprimere me
stesso in un modo che non poteva essere
soddisfatto dalla mia sola partecipazione
all’interno della Mahavishnu Orchestra. A quel
punto la mia carriera era ad un crocevia e
cercavo di prendere una direzione che sarebbe
stata il riflesso di ciò che ero e di dove
venivo”
Insieme a Cobham troveremo, come lo scorso anno,
Tom Coster alle tastiere. Al basso
Victor Bailey già presente in Picture This
del’86 e nella Spectrum Band che suonò a Mosca
nel Dicembre del 2002 e a New York all’Iridium
nel 2003. Alla chitarra si alterneranno Larry
Coryell - presente anche in un altro album
di Cobham By Desing del ’91, e che volle Cobham
nel suo Spaces (del ’70) e Spaces Revisited
(del ’97) che promossero con un tour in Europa e
USA - e Frank Gambale, anch’egli presente
lo scorso anno.
Parlando di Tom Coster non è certo
possibile distinguerlo dalla sua lunga e
proficua collaborazione con Carlos Santana
iniziata nel 1972. Nato a Detroit e cresciuto a
San Francisco, Coster è pianista e compositore
versatile, talentoso e di grande forza che ha
lasciato una traccia profondissima in buona
parte della produzione discografia del
chitarrista. Questa alleanza storica, ha
prodotto sei classici di Santana Caravanserai,
Welcome, Lotus, Borboletta, Amigos and
Moonflower. La prima vera collaborazione con
Cobham, nasce appena prima del periodo sabbatico
che Coster si prende dopo aver amichevolmente
lasciato Santana. Periodo che dedicherà
soprattutto alla famiglia e a preparare un
rientro nel mondo musicale grazie a due album:
T.C. e Ivory Expeditions.
Le collaborazioni
di Coster sono ovviamente innumerevoli ma,
musicista che sembra prediligere le lunghe
collaborazioni, dopo il ritorno con Santana
dall’83 all’86, ha accettato la proposta di
Steve Smith di entrare a far parte della sua
nascente progressive fusion band Vital
Information, mentre negli ultimi anni si è
dedicato particolarmente alla discografia prima
con Headfirst Records (Did Jah’ Miss Me e From
Me To You) e poi JVC (Let’s Set The Record
Straight, The Forbidden Zone e From The Street).
Classe 1943, Larry Coryell dopo aver
studiato pianoforte, adolescente, è passato alla
chitarra. Nel 1965, a New York - dopo un periodo
con Gabor Szabo e il Chico Hamilton’s Jazz
Quintet - fonda il suo primo gruppo Free Spirit
al quale si uniranno strada facendo diverse
importanti figure come Gary Burton, Herbie Mann
e Roy Ayers.
Dagli anni ’70 in
poi colleziona un tripudio di collaborazioni.Dividendole
per strumento, come egli stesso fa nel suo sito
web, troviamo chitarristi John McLaughlin, Eric
Clapton, Jimi Hendrix, Paco De Lucia, Pat
Metheny, Al Di Meola, John Abercrombie, Larry
Carlton, John Scofield, Kazumi Watanabe, Ralph
Towner e Steve Kahn; batteristi Billy Cobham,
Elvin Jones, Steve Gadd, Lenny White, Mitch
Mitchell e Tony Williams; sassofonisti David
Sanborn, Pharoah Sanders e Michael Brecker;
Sonny Rollins e Steve Lacy, trombettisti Maynard
Ferguson e Randy Brecker; violinisti Stephane
Grappelli, pianisti Chick Corea, Larry Young,
David Sancious e Lyle Mays; bassisti Charles
Mingus, Miroslav Vitous, Ron Carter, Eddie Gomez,
Jack Bruce, Jimmy Garrison, Charlie Haden, Steve
Swallow e Tony Levin.
Da citare un
famosissimo tour europeo con Paco De Lucia e
John McLaughlin durato dal 1979 all’80, prima
dell’arrivo di Al di Meola, di cui è rimasta una
importante testimonianza in un video girato alla
Royal Albert Hall.
Vero campione del basso elettrico, anche
Victor Bailey deve la sua fama alla sua
impressionante abilità, al suo groove
coinvolgente e alla sua musicalità. Il suo nome
è legato tra gli altri ai Weather Report, Steps
Ahead e Madonna.
Cresciuto in una
famiglia di musicisti (suo padre Morris Bailey
era sassofonista, arrangiatore e compositore, lo
zio Donald Bailey un leggendario batterista),
Victor ha vissuto sin da giovanissimo immerso
nella musica. “Tornavo da scuola e trovavo mio
padre che provava con tipi come Tyrone Browne.
Ascoltare gente come quella quando hai sedici
anni e suoni da meno di uno… è stato di vera
ispirazione per me. Dopo che Tyrone se ne era
andato via restavo in piedi per provare fino a
mezzanotte… almeno sei ore di fila” Dopo aver
studiato al Berklee College of Music di Boston -
fucina dalla quale nacquero, proprio nello
stesso periodo, ad esempio Branfors Marsalis,
Greg Osby, Stu Hamm, Steve Vai, Donald Harrison
- Bailey si è trasferito sulla scena newyorkese.
Fu durante la sua prima session di registrazione
in città che conobbe Omar Hakim, che gli offrì
di realizzare il sogno che aveva sin da piccolo:
entrare a far parte dei Weather Report. Er il
1982.
Durante la metà
degli anni ’90 anche Madonna lo volle con sé,
entrando nel novero delle sue innumerevoli
collaborazioni e rappresentando, parole sue, una
delle esperienze più importanti della sua vita.
Il primo cd
Lowblow (ESC) a suo nome, con il grande successo
ottenuto, ha rappresentato una sostanziale
svolta nella carriera di Bailey. Da allora lo si
è visto soprattutto in tour con la sua band cui
si sono aggiunti Kenny Garrett, Dennis Chambers,
Bennie Maupin, Poogie Bell, Jim Beard, Patrice
Rushen, David Gilmore, David Fuiczynsky, Scott
Peaker, Rayford Griffin e Nick Smith.
Di Frank Gambale, australiano di nascita
(1959), che troveremo negli ultimi due concerti,
ricordiamo la sua collaborazione con Chick Corea
durante la quale ha partecipato alla
registrazione di ben 6 album di cui un Grammy
Award e due Grammy Nomination.
Trasferitosi negli
Stati Uniti nell’82, ha studiato all'Hollywood’s
Guitar Institute of Technology. È di quegli anni
il suo primo libro didattico. Insegnante,
sideman, leader di gruppi a suo nome ma anche
direttore del Dipartimento di Chitarra della
L.A. Music Accademy di Los Angeles, Gambale è un
musicista instancabile, con un monumentale
numero di esperienza al suo attivo. Recentemente
ha fondato la Wombat Records. Ha collaborato con
il gruppo Vital Information per oltre 13 anni e
ha pubblicato tre album con bassista Stu Hamm e
al batterista Steve Smith. Uno dei progetti più
importanti del 2002 è stato il DVD live Concert
With Class che contiene 90 minuti di concerto e
materiale didattico.
Billy Cobham è uno dei più grandi
batteristi viventi.
Con il suo
graduale e assennato approccio ha impulso a un
nuovo stile che ha influenzato migliaia di
percussionisti e si è anche prodigato, più
d'ogni altro, per rendere consapevole la gente
del modo in cui si suonano gli strumenti a
percussione. Con il suo matchless e il suo stile
ambidestro, Cobham è uno dei pochi artisti cui
sia stato riconosciuto il World Class Master per
una carriera in cui si è dedicato con la stessa
identica passione ad innumerevoli
collaborazioni.
Nato a Panama nel
1944, la sua famiglia si trasferì a New York nel
‘47 quando Billy ha 3 anni. A 8 debuttò con il
padre pianista. In seguito iniziò a frequentare
il competitivo ambiente del “Drum and Bugle
Corps” e poi la famosa “High School of Music and
Art of New York.
Dopo gli studi
Cobham scelse il jazz, distinguendosi nel 1968
con Horace Silver, Stanley Turrentine, Shirley
Scott ma registrando anche con George Benson in
Giblet Gravy per la Verve ed esibendoti a
Broadway.
Nel 1969 inizia la
sua collaborazione con Miles Davis mentre in
seguito in seguito sarà co-fondatore dei Dreams
i cui fanno parte Randy Brecker, Michael Brecker,
John Abercrombie, Don Grolnick, Barry Rodgers e
Will Lee.
Dal 1970 al ’73 si
unì all'incomparabile Mahavishnu Orchestra: John
McLaughlin, Jan Hammer, Rick Laird, Jerry
Goodman e William Cobham, mostrando in quell’esperienza
un aspetto nuovo e inatteso: una potenza del
tutto controllata e la fusione in un'unica
sintesi dei colori tonali del jazz e la potenza
del rock.
Fu proprio dopo
l’esperienza con la Mahavishnu che nacque
Spectrum il suo album più famoso, ma storiche
sono anche le sue varie collaborazioni con i
Grateful Dead, Chic Corea, Freddie Hubbard,
Benny Golson, Stanley Turrentine, Larry Carlton,
Oscar Peterson, Count Basie, Ray Barreto,
Roberta Flack, Stan Getz, Gary Husband, George
Benson e Peter Gabriel con il quale, tra gli
altri progetti, ha inciso Passion per la colonna
sonora del film L’Ultima Tentazione di Cristo di
Martin Scorsese
Dal 1980 Billy
Cobham divide il suo tempo tra New York e la
Svizzera, dove vive da quando ha deciso di
trasferirsi in Europa, per il suo desiderio di
confrontarsi con esperienze nuove.
Del suo ultimo
progetto “The Art of Jazz Series” (che si
sviluppa in una serie di concerti che a partire
dal trio giungeranno alla big band) sono usciti
recentemente “Art of Three” nel quale raccoglie
la sua collaborazione con Ron Carter e Kenny
Barron, e presenta alcuni brani dal vivo dei
concerti che il trio ha tenuto all’inizio del
2001 e “Art of 5” Julian Joseph (piano), Orlando
le Fleming (contrabbasso), Donald Harrison, Guy
Barker (tromba).
Negli ultimi anni
è alla guida di Culture Mix, quello che oggi è
considerato il suo gruppo stabile, nel quale ha
riassunto la sua esperienza di musicista. Vi
troviamo: Stefan Rademacher (basso-Germania),
Marcos Ubeda (tastiere-Svezia), Per Gade (chitarra-Danimarca),
Junior Gill (steel drums - Trinidad).
Il 2004 è l’anno
del suo 60mo compleanno!
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