Data evento: 06-02-2018
La rassegna Cinemardi entra nel vivo col film di guerra Ni le ciel Ni la Terre, in programma al Cinema De Seta di Palermo martedì 6 febbraio alle ore 21 in lingua originale con sottotitoli in italiano, ingresso libero
Warning: getimagesize() [
function.getimagesize]: SSL: An existing connection was forcibly closed by the remote host.
in
D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Musica\Evento.php on line
902
Warning: getimagesize(http://win.spaghettitaliani.com/public/vetr/Rassegna-cinematogra024727_v.jpg) [
function.getimagesize]: failed to open stream: HTTP request failed! in
D:\inetpub\webs\spaghettitalianicom\Musica\Evento.php on line
902
La rassegna cinematografica e francofila, organizzata dall'Institut Français di Palermo in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del Comune di Palermo, inaugura il suo appuntamento del martedì a febbraio con Ni le Ciel Ni La Terre, film franco belga di Clément Cogitore con Jérémie Rénier, Kévin Azaïs, Swann Arlaud, Finnegan Oldfield, in programmazione alle 21 del 6 febbraio 2018 nel Cinema De Seta, ai Cantieri Culturali alla Zisa - via Paolo Gili, 4. Sempre in versione originale francese con sottotitoli in italiano e a ingresso libero. Se il cinema francese è spesso criticato per la sua autoreferenzialità e il suo intimismo, bisogna comunque ammettere che è anche capace di fare da cassa di risonanza del contemporaneo, di registrare il suono del mondo e dei conflitti che lo attraversano. Da due o tre anni, una giovane generazione di cineasti guarda al mondo dell'esercito, parla della guerra e delle sue operazioni fuori dalla Francia, come in Ni le ciel ni la terre che racconta il ritorno dall'Afghanistan di due giovani militari francesi badass e ribelli.
Clément Cogitore firma un'opera prima sorprendente e molto originale nel panorama del giovane cinema francese, su un reparto di soldati in Afghanistan Afghanistan, 2014. Avvicinandosi il ritiro delle truppe, il capitano dell'esercito francese Antarès Bonassieu e la sua squadra sono assegnati a una missione di controllo in una valle remota del confine Wakhan, alla frontiera con il Pakistan. Un'ordinaria operazione di
pattugliamento e osservazione, niente di più. Ma l'operazione si trasforma in un incubo a occhi aperti, quando alcuni soldati del contingente iniziano misteriosamente a scomparire nel nulla. Ni le ciel ni la terre è un'opera rara nel panorama cinematografico francese (un film di guerra che si apre al sovrannaturale e al contemporanea, sulla scia di Carpenter) in cui si intrecciano diversi generi. Un film soprattutto di sensazioni, dall'estetica affascinante, è l'opera, complessa e matura, di un giovane cineasta il cui lavoro si era invece finora situato al confine tra cinema, video e fotografia.