Data evento: 29-09-2017
Parole di cinema al Napoli Film Festival, l'appuntamento giovane della kermesse oggi vede protagonisti i magnifici 4 registi di "Gatta Cenerentola", al cinema Hart venerdi 29 settembre 2017
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Dopo il successo di critica e pubblico, da Venezia alle sale del cartoon Gatta Cenerentola, i registi Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone salgono in cattedra venerdì alle ore 10 al Cinema Hart, per"Parole di Cinema", la sezione dedicata agli studenti degli istituti superiori napoletani organizzata in collaborazione con il progetto scolastico Mobydick di Rita Esposito.
I "fantastici quattro" registi della pellicola animata sono stati accolti ovunque con partecipazione e sincero affetto. Lo stesso calore che la città sta tributando al film che rilancia la creatività e l'estro artistico partenopeo a livello nazionale e, perché no, anche internazionale dopo la recensione entusiastica di Variety.
Gatta Cenerentola è una magnifica opera visiva, colta e intelligente, che trae l'acqua della vita dalla prima versione europea della storia di Cenerentola, scritta con questo titolo, Gatta Cenerentola appunto, da Giambattista Basile nel '600.
Più che alla versione teatrale che ne fece De Simone, infatti, gli autori di Gatta si sono ispirati per il film alla prima fonte letteraria, quella del Basile appunto, come si evince dalla nave ferma in porto, che nel racconto seicentesco è presente, e che a sua volta con il nome di Megaride rappresenta una grande metafora della città e un potente simbolo del suo primo insediamento greco, l'isolotto dove venne a morire la sirena Partenope. La prima figura femminile associata a Napoli in assoluto, città che è femmina già alla sua nascita.
Gatta Cenerentola d'altronde è una storia di riscatto ed emancipazione femminile, di fuga e rinascita, di crescita di una ragazza bambina che diventa donna. Cenerentola/Mia, rimasta orfana di padre (e muta per tutto il film, ma gli occhi disegnati dicono più di mille parole), viene affidata alla nuova matrigna e alle perfide sei sorellastre. Col tempo si confronterà con un Re moderno, Salvatore Lo Giusto (doppiato da Massimiliano Gallo), narcotrafficante dedito al riciclaggio del denaro sporco, e troverà la sua salvezza credendo solo in sé stessa, e rinunciando a quella scarpetta di un Re/Principe che non ha più nulla di salvifico e positivo.