Data evento: 13-01-2017
13/01/2017 - Esce oggi "TERESA CANTA PINO", il nuovo disco di TERESA DE SIO, un inedito omaggio in chiave folk d'autore a Pino Daniele
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TERESA DE SIO
ESCE OGGI
"TERESA CANTA PINO"
Un inedito omaggio in chiave folk d'autore
Oggi 13 gennaio, esce "TERESA CANTA PINO" (prodotto da Luisa Pistoia e Carlo Gavaudan per Sosia&Pistoia e da Teresa De Sio/distribuito da Universal Music), il nuovo progetto discografico di TERESA DE SIO, il suo personale "atto di devozione" a Pino Daniele.
In questo disco, il mondo musicale di Teresa De Sio si fonde con quello del cantautore napoletano, dando nuova vita ad alcuni storici brani di Pino Daniele, senza stravolgerli ma immergendoli nelle sonorità tipicamente folk-rock di Teresa.
«Per me questo è un progetto devozionale - racconta Teresa De Sio - Pino sta sulle facce della gente, sulla facciata dei palazzi, per le strade. Non possiamo salutarlo che con la musica».
"Teresa canta Pino", con la produzione artistica di Sasà Flauto, contiene 15 brani di Pino Daniele, riletti in chiave personale da Teresa De Sio, e 1 brano inedito, "'O jammone", ossia "il capo", scritto dalla stessa Teresa in ricordo dell'amico e collega scomparso, da sempre visto come il più grande artista napoletano.
Al disco, hanno preso parte anche Niccolò Fabi, voce nel brano "Un angolo di cielo", e il coro dei ragazzi dell'Istituto Melissa Bassi di Scampia, protagonista in "Napule è".
Questa la tracklist di "Teresa canta Pino":
"'O Scarrafone",
"Bella 'mbriana",
"Je so' pazza (Je so' pazzo)",
"Lazzari felici",
"Serenata a fronn' e limone",
"Quanno chiove",
"'O Jammone",
"Notte che se ne va",
"Un angolo di cielo",
"Fatte 'na pizza",
"Chi tiene 'o mare",
"Ninnananinnanoè",
"Tutta n'ata storia",
"Alleria",
"Viento",
"Napule è".
"Teresa canta Pino" è il primo progetto strettamente discografico al quale la CMC - Campania Music Commission - ha deciso di collaborare. La CMC è un'associazione ideata e presieduta dall'avv. Ferdinando Tozzi, esperto di diritti d'autore, sviluppatasi grazie all'impegno ed al supporto di professionisti ed associazioni del settore musicale, della discografia nazionale nonché di istituzioni private attente ai bisogni del territorio. L'associazione nasce con lo scopo di valorizzare e rilanciare il territorio campano, i suoi beni culturali e le sue professionalità attraverso la musica in tutte le sue declinazioni: con "Teresa canta Pino" ciò è stato concretamente realizzato.
"Teresa canta Pino" è stato registrato e mixato presso Sunrise Studio Roma da Sasà Flauto e Paolo De Stefani.
Masterizzato da Greg Calby presso Sterling Sound, New York, e da Fabrizio De Carolis presso Reference Studio, Roma.
Hanno suonato:
Sasà Flauto (chitarra acustica, elettrica, mandolino, banjo, ukulele),
Francesco Santalucia (pianoforte, keyboards),
Pasquale Angelini (drums),
Vittorio Longobardi (basso, contrabbasso),
H.E.R. (violino),
Fiore Benigni (organetto),
Gennaro Della Monica (violoncello),
Luisiana Lorusso (violino),
Rita Turrisi (viola),
Sandro Deidda (sax tenore e sax contralto),
Roberto Schiano (trombone),
Giancarlo Ciminelli (tromba, flicorno).
Teresa De Sio racconta l'album brano per brano
'O SCARRAFONE
Forse uno dei brani più significativi scritti da Pino. Sugli esclusi, sui considerati diversi, sugli ultimi. Eppure ognuno può, e deve, trovare il suo giusto posto nel mondo.
BELLA 'MBRIANA
Mi è sempre piaciuto questo pezzo perché è quello più vicino alla matrice popolare, nel senso antropologico. La Bella 'Mbriana è infatti, nella cultura tradizionale, un folletto protettore della vita domestica. Un Monaciello. Per questo, affinché tutto vada bene, bisogna salutarlo ogni volta che si rientra a casa.
"Bona sera bella 'mbriana mia, ca nisciuno te vott' a fore".
Il Gallo e la Gallina della copertina alludono a questo mondo popolare ed anche al fatto che per un periodo a Napoli ci chiamavano (forse esagerando) il Re e la Regina.
JE SO' PAZZA (JE SO' PAZZO)
È il grido liberatorio, l'urlo scanzonato e feroce di chi non ha più nulla da perdere, e guarda al mondo con gli occhi di una pazzia rivelatrice. In questo brano ho voluto trasportare la canzone di Pino nel mondo sonoro e ritmico che tanto mi appartiene della pizzica tarantata, altrettanto liberatorio.
LAZZARI FELICI
A chi fa i lavori più duri, a chi si piega sotto il peso delle casse da scaricare, a chi ha mal di reni ma non lo dice. Ai lazzari che conoscono il lato più duro della vita. Abbiamo voluto dare a questo pezzo un respiro sonoro meno malinconico dell'originale affidandolo al suono del banjo. In fin dei conti se i lazzari sono "felici" se lo meritano.
SERENATA A FRONN'E LIMONE
Un vero divertimento per me e Sasà Flauto reinventare questo pezzo, mischiando insieme una ritmica hip-hop, un recitativo e vaghi echi neomelodici. Un piccolo gioiello neoclassico.
QUANNO CHIOVE
Nel 2014 ho partecipato ai cinque bellissimi concerti che Pino tenne a Natale al Palapartenope di Napoli. In quella occasione, tra le altre cose, cantammo insieme questo pezzo. Così ho cercato di ricreare l'atmosfera felice di quel momento. E devo ringraziare Alex Daniele se, almeno per un breve tratto, siamo riusciti a riportare la voce di Pino anche in questa nuova versione.
'O JAMMONE
Questo pezzo è dedicato a Pino e segna il mio contributo di autrice per questo disco. Nella "parlesia", il linguaggio segreto dei musicisti napoletani, 'o Jammone è il capo, il boss. Così ho cercato di raccontare, senza malinconica retorica, il personaggio di un grande musicista che un bel giorno ha deciso di andarsene a suonare altrove. Un altrove che ho immaginato poter essere l'America. Il suono è affidato ad una potente sezione di fiati su un groove dub assai ballabile.
NOTTE CHE SE NE VA
Per me una delle ballate più belle e struggenti di Pino. In questa versione molto semplice e immediata tutto si gioca tra la mia voce e la chitarra, particolarmente ispirata, di Sasà.
UN ANGOLO DI CIELO
Una preghiera laica e appassionata che abbiamo trasportato in un suono afro-reggae. Una preghiera che non volevo dire in solitudine. Così insieme a me canta Niccolò Fabi e la sua presenza amplifica il valore e la bellezza delle parole scritte.
FATTE 'NA PIZZA
Ho scelto questa canzone perché la trovo dirompente e, dietro un'apparente leggerezza, piena di cose da dire. Gli stereotipi fanno male. Spesso vengono liquidati, da parte anche delle istituzioni, i veri problemi di una città e di un popolo, nascondendoli dietro la retorica e gli stereotipi.
Per quanto noi tutti amiamo la pizza e il mandolino, è certo che non di solo questo si può vivere.
CHI TENE 'O MARE
Questa canzone meravigliosa dice tutto da sé. Noi ci siamo limitati a darne una interpretazione rallentata e intensa, registrandola in diretta. Al piano Cespo Santalucia in stato di grazia.
NINNANANINNANOÈ
Mi piace il sapore antico di questa canzone. Cantandola mi sono tornate in mente le canzoni che nonna mi cantava da bambina e così sono entrati nel pezzo i ricordi... "e ninna nanna e nonna nonnarella...lu lupo se mangiai la picurella....".
TUTTA N'ATA STORIA
Ho sempre pensato che questa canzone abbia un contenuto controverso e dunque più affascinante. Io vi ho letto la contrapposizione tra il desiderio di rimanere attaccato alle proprie radici, così forti e dolci, e la curiosità di sperimentare un'avventura umana e musicale legata alla terra d'America, dove forse le cose sarebbero più facili ma con il rischio di una perdita d'identità. Certo una canzone insubordinata ed unica. Fortissima.
ALLERIA
Le ballate rappresentano, credo, l'anima più profonda di Pino. Io non ho fatto altro nell'interpretarla che cercare di far affiorare al meglio la malinconia, la rabbia e l'allerìa che la pervadono.
VIENTO
Un soffio struggente, una malinconia senza approdo, l'onda di un passato che torna su brevi giri di chitarra, e passa veloce come passa veloce il vento.
NAPUL'È
Ormai questa è una canzone che appartiene a tutti. Un inno. Come tutti gli inni non va cantata da una sola voce. Per questo ne ho affidato l'interpretazione ad un coro di ragazzi giovanissimi, perché è da lì che Napoli deve guardare al futuro. E ringrazio i bravissimi e appassionati ragazzi dell'istituto Melissa Bassi di Scampia per aver accettato di cantarla con me.
www.teresadesio.com
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