03/05/2011 - il 3 maggio esce "CHI FA DA SE' FA PER TRE", il disco d'esordio del cantautore pugliese FABIO MILELLA (dal 3 maggio in radio il brano "DISPETTO").
FABIO MILELLA
Il 3 maggio esce il disco d'esordio
"CHI FA DA SÉ FA PER TRE"
Dal 3 maggio in radio il primo singolo "DISPETTO"
Pubblicato da Carosello Records e distribuito da Artist First, martedì 3 maggio esce "CHI FA DA SÉ FA PER TRE" (in vendita nei negozi tradizionali, su iTunes e negli altri negozi digitali), disco d'esordio del cantautore barese FABIO MILELLA.
Nello stesso giorno inizierà la programmazione radiofonica di "DISPETTO", primo singolo estratto dall'album. Il brano è una storia simpatica di una coppia che scoppia. Ispirandosi alla fine di tante relazioni prive di fondamenta, Milella con "DISPETTO" ironizza fino all'esasperazione i comportamenti comuni delle donne e degli uomini.
"CHI FA DA SÉ FA PER TRE" si compone di 6 brani in cui il cantante pugliese recupera le sonorità degli anni '60 per mescolarle con i moderni suoni elettronici, con la voglia di raccontare e raccontarsi in modo semplice e leggero.
L'ironia è infatti l'asse portante della scelta artistica di FABIO MILELLA, che decide di mettersi in gioco prendendosi in giro e raccontando col sorriso realtà comuni a tutti come i rapporti di coppia, la famiglia e il precariato.
"CHI FA DA SÉ FA PER TRE" è nato dalla voglia di FABIO MILELLA, autore di musica e testi insieme a Luigi Rana (produttore artistico e arrangiatore del disco), di tornare indietro nel tempo per recuperare la magia degli anni '60, "anni in cui la gente aveva bisogno di sognare, di ridere e divertirsi - afferma Fabio Milella - la stessa voglia di cui c'è bisogno ora".
Questa la tracklist di "CHI FA DA SÉ FA PER TRE":
"Dispetto"
"Mentre il Sole Sorge"
"Chi Fa Da Sé Fa Per Tre"
"La Mia Gelosia"
"Marina" e "Voglio andare"
"Chi fa da sé fa per tre",
un proverbio tutto italiano sul quale Fabio Milella ha basato la sua esistenza: questo è il nome che ha voluto dare al suo primo Ep.
In questo disco Fabio Milella e Luigi Rana (produttore artistico e arrangiatore dell'album) hanno recuperato le sonorità degli anni '60, utilizzando un atteggiamento armonico e melodico che riporta indietro nel tempo, mescolando i suoni moderni ed elettronici con quelli vintage.
L'esperimento è nato dalla voglia di Fabio Milella e Luigi Rana di tornare indietro nel tempo per recuperare la magia di quegli anni, anni in cui la gente aveva bisogno di sognare, di ridere e divertirsi, la stessa voglia di cui c'è bisogno ora.
Il progetto è retrò, ma allo stesso tempo moderno. In particolare il singolo "Dispetto" contiene in sé una forte carica di anni '60 nella strofa che diventa attuale nel ritornello.
Per quanto riguarda i testi il cantautore esprime, con la sua vena ironica, sentimenti che uniscono realtà comuni come il precariato, la famiglia, le relazioni di coppia, ecc...
In un mondo che già si prende troppo sul serio, nasce la voglia in lui di raccontare e raccontarsi in maniera semplice, leggera e diretta.
"Dispetto"
Il brano "Dispetto" è una storia simpatica di una coppia che scoppia. Fabio Milella ha scritto questo brano ispirandosi alla fine di tante relazioni, prive di fondamenta, ironizzando, fino all'esasperazione, i comportamenti comuni delle donne ("Allora mi vuoi lasciareeeeee?!?!") e degli uomini ("Ma vai a ca........sa!!!"). Le chitarre con il tremolo e tutto l'arrangiamento porta indietro nel tempo, soprattutto nella strofa, per poi essere catapultati nel presente nel ritornello. Una sorta di crossover.
"Mentre Il Sole Sorge"
E' il racconto di un'intesa storia d'amore. Tutti i ricordi passano nella memoria "la tua voce, i sorrisi, le tue mani sul mio petto e la voglia di restare qui per sempre io e te...". Una lunga notte di passione tra sogno e realtà che svanisce all'alba "mentre il sole sorge". In questo brano la voce e la melodia giocano un ruolo fondamentale. Tutto l'arrangiamento è studiato in maniera semplice per non rovinare l'atmosfera d'intimità che si crea nel pezzo.
"Chi fa da sé fa per tre"
È la title track dell'Ep, nonché di uno dei brani di Fabio Milella, proverbio sul quale l'artista ha basato tutta la sua vita. Il pezzo, molto ritmato, ironizza e sdrammatizza su tematiche come il precariato e la famiglia, toccando anche la sfera sentimentale, come il rapporto tra una fidanzata che si lamenta sempre e comunque del suo uomo ("mi dice che son troppo demodé, troppo semplice") e un uomo che sa che cambiare non basterà ("ok, cerco di cambiare, ma sono certo che dirai non sei più lo stesso, come sei diverso"). Un arrangiamento studiato alla ricerca di suoni elettronici da mescolare con le chitarre e gli organi in stile retrò.
"La Mia Gelosia"
Dalle sonorità più jazz, il brano "La mia gelosia" racconta di un sentimento comune a molte storie, basato sull'esperienza personale dell'artista. Anche in questo pezzo si evince il modo ironico di scrivere di Fabio Milella che non si prende mai troppo sul serio...
"Marina"
Una ballata dai ritmi anni '60 che riporta indietro nel tempo. Il brano racconta la storia di un amore difficile. Un uomo che ha perso la voglia di amare ("il mio cuor è ormai solitario") e di una donna che nonostante tutto vuole stargli vicino ("come fai, oh lady, non ti accorgi che il tuo cuor è pieno d'amor"). Un arrangiamento spudoratamente anni '60.
"Voglio Andare"
Un pezzo che racconta la voglia di creatività. In un mondo dove sembra che tutto sia stato già detto e fatto, l'autore sente il bisogno irrefrenabile di tuffarsi nel passato ("voglio andare, andare e nel tempo viaggiare...") per recuperare, a modo suo, quei momenti magici. Un pezzo rhythm and blues.
I musicisti che hanno partecipato al progetto discografico sono:
Luigi Rana (cori, chitarra acustica, elettrica)
Mirko Signorile (pianoforte)
Umberto Calentini (contrabbasso, basso)
Rossano Emili (sax baritono)
Marcello Patruno (tromba)
Pasquale Angelini (batteria)
Fabio Milella è attualmente impegnato nei live con il suo gruppo formato da:
Joe Dedda (chitarra, cori)
Tom Crudele (basso e contrabbasso)
Francesco Giancaspro (piano, tastiere, cori)
Vito Grazio (batteria, cori)
Fabio Milella nasce il 5 settembre 1978 a Bari. La sua passione per il canto si vede subito dall'età di due anni, quando si diletta a cantare con il papà nel salotto di casa. A nove anni comincia a strimpellare il pianoforte, lasciando immediatamente la musica classica per dedicarsi alla musica leggera e soprattutto alle lezioni di canto: la sua vera grande passione. Subito dopo le scuole medie si iscrive al Liceo Classico di Bari e influenzato dagli studi umanistici comincia a scrivere e comporre canzoni già all'età di quattordici anni. Dopo anni di gavetta nei locali pugliesi incontra il produttore Luigi Rana (tra i suoi vari lavori nel 2004 è produttore-autore del brano "Sei la vita mia" cantata da M. Rosini a Sanremo categoria Big, produce per la Walt Disney la sigla del film "Il libro della giungla 2" di cui è autore del testo, superando la selezione fra 40 arrangiatori di tutto il mondo). Nel 2008 Fabio Milella e Luigi Rana scrivono e producono il brano "Dispetto" presentandolo alle selezioni del Festival Sanremo 2009. Il brano supera le selezioni e successivamente Fabio viene chiamato a Roma per sostenere le audizioni in via Asiago, dove riceve i complimenti da parte di Paolo Bonolis. A giugno 2009 Fabio Milella e Luigi Rana producono e scrivono il brano "Mentre il sole sorge" presentandolo come inedito a Sanremolab 2009. Fabio Milella supera tutte le selezioni del concorso arrivando sino alla fase finale che si svolge nel Teatro del Casinò di Sanremo. A gennaio 2010 il brano "Mentre il sole sorge" viene selezionato tra 450 brani ed entra tra i 18 brani pubblicati nella Compilation ufficiale di Sanremolab 2009. Il 19 settembre il cantautore pugliese Fabio Milella si esibisce al Moa - Music On Air (Salone della musica in programma a Cernobbio e Como dal 17 al 19 settembre), durante la giornata conclusiva della manifestazione, prima del concerto di Davide Van De Sfroos con i suoi ospiti. Fabio Milella è attualmente impegnato con il suo gruppo, formato da 5 elementi (Joe Dedda alla chitarra, Tom Crudele al basso, Francesco Giancaspro al piano/tastiere e Vito Grazio alla batteria) con il quale porta in giro i suoi brani inediti, nonché canzoni e medley riarrangiati degli anni '60 tra cui "Il geghege", "Amore disperato", "Il ballo di Simone", "Una fetta di limone", "Nessuno mi può giudicare", "Tintarella di luna" ed altri.
www.myspace.com/fabiomilella
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