16/02/2011 - i LA CRUS ancora insieme esclusivamente in occasione del Festival di Sanremo. Il 16 febbraio esce "Ho sognato troppo l'altra notte?", il nuovo disco di MAURO ERMANNO GIOVANARDI
LA CRUS
ANCORA INSIEME ESCLUSIVAMENTE PER LA 61^ EDIZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO CON IL BRANO "IO CONFESSO"
Il 16 febbraio esce il nuovo disco di MAURO ERMANNO GIOVANARDI "Ho sognato troppo l'altra notte?"
VENERDÌ 18 FEBBRAIO IN DUETTO CON NINA ZILLI
I LA CRUS saranno ancora insieme esclusivamente in occasione della 61^edizione del Festival di Sanremo con il brano "Io Confesso", scritto e composto da Mauro Ermanno Giovanardi con la collaborazione del musicista e compositore Matteo Curallo.
I LA CRUS si esibiranno sul palco del Teatro Ariston accompagnati da Susanna Rigacci, soprano di fama internazionale e voce solista del Maestro Ennio Morricone, e dalla Sanremo Festival Orchestra diretta dal Maestro Fabio Gurian e per l'occasione indosseranno gli abiti disegnati da Fabio Di Nicola.
Giovedì 17 febbraio, nella serata dedicata al "150esimo dell'unità d'Italia", i LA CRUS reinterpreteranno il brano "Parlami d'amore Mariù", con l'arrangiamento di Stefano Cabrera e accompagnati dal GnuQuartet (eclettico quartetto genovese che coniuga il virtuosismo della musica jazz con venature pop e rock) mentre, nella serata dei duetti, venerdì 18 febbraio, saranno accompagnati sul palco dalla nuova voce del soul italiano Nina Zilli (la cantautrice che lo scorso anno si è aggiudicata il Premio della Critica al Festival) che canterà con loro "Io Confesso".
Il 16 febbraio esce "Ho sognato troppo l'altra notte?" (Sony Music), il nuovo disco di MAURO ERMANNO GIOVANARDI. Oltre a "Io Confesso", il disco contiene due speciali featuring: la rilettura in italiano di "Bang Bang" cantata con Violante Placido e una nuova collaborazione con Cecilia Syria Cipressi.
Mauro Ermanno Giovanardi, pur avendo ormai intrapreso la carriera solista, ha voluto richiamare accanto a sé l'amico Cesare Malfatti per condividere questa esperienza straordinaria. I La Crus tornano così a calcare insieme lo stesso palcoscenico, quello del Teatro Ariston, da dove l'avventura del gruppo era iniziata nel 1995 con la vittoria del Premio Tenco. Il progetto artistico La Crus, uno dei più significativi degli ultimi anni, rivivrà quindi solo in questa occasione speciale, in una ideale "chiusura del cerchio" che si compie nel luogo più simbolico della storia della band.
Mauro Ermanno Giovanardi
"HO SOGNATO TROPPO L'ALTRA NOTTE?"
(CINEMATICI SOGNI IN TECHNICOLOR)
"Può bastare un passo molto breve
per lasciare tutto alle tue spalle"
(da "Neil Armstrong")
Quella di Mauro Ermanno Giovanardi è una storia che inizia dalla sua voce. Una voce profonda, calda, baritonale, specchio di passione e intraprendenza, di palpitazioni e dubbi esistenziali. Ti si attaccava addosso e non andava più via. Fu così fin dai tempi della sua prima band, i Carnival of Fools, alla fine degli anni '80. Lo chiamavano Joe, a quei tempi. "Hai sentito che voce che ha, Joe?".
Poi vennero i La Crus con loro le canzoni. Sorrette dall'amore per i grandi (da Ciampi a Fossati, da Tenco a Battiato), ma da subito in grado di stare in piedi da sole grazie a un suono che condensava al meglio il pulsare del tempo, folk e lievemente noir, elettronico e minimale. Vennero cinque album, con i La Crus (Cesare Malfatti e Alex Cremonesi), a cavallo tra gli anni '90 e i cosiddetti "anni zero", senza dimenticare quel "Crocevia" interamente dedicato a riletture di brani altrui che riportò in classifica "Pensiero stupendo" grazie anche ad un inedito video trio (Joe, Manuel Agnelli degli Afterhours e la divina Patty in persona).
Infine arrivò il suo nome, Mauro Ermanno Giovanardi. E la voglia di ripartire da sé, dai propri sogni e dai propri nuovi e legittimi desideri. Senza lasciarsi alle spalle né la voce né le canzoni, ma soltanto portandole altrove.
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