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STADIO
L’amore volubile
EMI 2005 |
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del mese
A tre anni di
distanza dal perfettamente riuscito “Occhi negli
occhi” (EMI 2002), gli Stadio sono tornati sul
mercato discografico con “L’amore volubile”,
dodici nuove canzoni firmate ancora una volta
dalla coppia Gaetano Curreri-Saverio Grandi, che
ne sono anche i produttori.
Superati i seri
problemi di salute che ne avevano rallentato
qualche tempo fa l’attività artistica, Curreri
ha radunato per il nuovo disco la sua collaudata
squadra (Andrea Fornili alle chitarre, tastiere
e programmazione, Roberto Drovandi al basso e
Giovanni Pezzoli alla batteria, con la
collaborazione di Saverio Grandi, Nicolò
Fragile, Alessandro Magri, Silvia Baraldi ed
altri musicisti), ma il risultato finale non
sembra ripetersi sui livelli qualitativi del
precedente.
Il tema ispiratore
è la volubilità dell’amore, sentimento
imperfetto e mutevole che può esaltare o
distruggere, ma che continua a riempire ogni
giorno il cuore ed i pensieri di tutti gli
uomini: l’entusiasmo dell’innamoramento, dunque,
ma anche il distacco, la delusione, la
monotonia, i sogni infranti degli amori finiti.
Tuttavia le tracce melodiche sembrano a tratti
ripetitive ed i testi poco convincenti, ma forse
è solo la banalità dei tempi attuali e
dell’amore edonistico di oggi a renderli tali.
Al posto di “Buona
sorte”, come singolo di lancio del disco avremmo
preferito “Mi vuoi ancora”, senz’altro la
ballata più riuscita dell’intero lavoro e non a
caso la più trasmessa attualmente dai
programmatori radiofonici; da segnalare anche
“Fine di un’estate” e “Le mie poesie per te”,
ballate malinconiche e disincantate, mentre gli
altri brani scivolano via senza lasciare il
segno. Il vero gioiello dell’album arriva
inaspettatamente come ultima traccia: la
versione strumentale di “Canzoni per
parrucchiere”, ribattezzata “Senza parrucche”,
interpretata dalla sapiente tromba di Paolo
Fresu, virtuoso del jazz italiano che non ha
sicuramente bisogno di presentazioni: dulcis in
fundo, come spesso accade, è vero ancora una
volta.
(ottobre 2005)
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