Il
chitarrista tedesco Stefan Weinerhall inizia nel
1999 a scrivere i testi delle canzoni che di lì
a poco avrebbero preso forma attraverso
l’interpretazione dei Falconer. In quel momento
Stefan usciva dall’esperienza musicale con i
Mithotyn (scioltisi pochi mesi prima) e
ispirandosi alle loro melodie e alle loro
liriche epiche, pensò di formare una nuova band
affidandosi alle qualità di un bravo vocalist.
Infatti, all’inizio del 2000, con il contributo
di Mathias Blad, viene registrato un primo demo
tape che suscita l’attenzione e l’interesse
della casa discografica Metal Blade che offre a
Weinerhall e Blad un contratto. A questo punto
il duo si attiva e, reclutato il batterista
Karsten Larston, danno il via al progetto
Falconer.
Nell’autunno
del 2000 i Falconer registrano, in uno studio di
Los Angeles, il primo disco chiamato,
semplicemente, “Falconer”. L’album, un’ora di
musica in tutto, riscuote un notevole successo
di pubblico e critiche positive, molto più di
quanto gli stessi Weinerhall e Blad potessero
immaginare. Dopo l’uscita dell’album e il
successo riscosso dallo stesso, i Falconer, che
fino ad allora non avevano messo in conto un
tour promozionale, decidono, anche spronati
dalle richieste dei loro fan, di esibirsi in
pubblico in date live. Anche per questo motivo i
Falconer ingaggiano altri due membri: Anders
Johansson per la seconda chitarra e Peder
Johansson al basso, inizialmente reclutati per
le sole esibizioni live, ma poi entrati a pieno
titolo nella line-up della band.
Tutto ciò
stimola Weinerhall a continuare a scrivere nuove
canzoni che vengono raccolte, l’anno successivo,
in un nuovo album “Chapters from a Vale Forlorn”.
In questo secondo lavoro si evidenziano i
progressi della band sia a livello stilistico
che di contenuti, per un risultano ancora più
heavy del disco precedente. Questo secondo album
viene esportato e venduto anche in Giappone.
Nell’estate
del 2001 il gruppo partecipa a vari festivals in
Europa ma, al momento di stabilire le date di un
ipotetico tour, Mathias Blad lascia i Falconer
per una nuova carriera da solista e per
dedicarsi alla sua passione: il teatro.
Mathias,
viene sostituito da Kristoffer Gobel che apporta
al gruppo nuove idee e un forte carisma, tanto
che nel maggio 2003 la band torna in studio per
il terzo album. Che esce prima dell’estate con
il titolo “The Sceptre of Deception”. Questo
album, che come gli altri due è stato registrato
negli studi di Los Angeles, è una giusta sintesi
dei due precedenti con un’attenzione particolare
(e quasi inaspettata) alla musica e ai testi. I
brani, dal tono epico che ha da sempre
contraddistinto il timbro della band, di “The
sceptre of Deception” considerato e definito un
“conceptalbum”, parlano di rivalità, perfidia,
disonestà…
Nella scorsa
estate, dopo un lungo tour che li ha portati in
diversi paesi dell’Europa, i Falconer debuttano
anche in America.
La line up
ufficiale vede tutt’ora schierati il vocalist
Kristoffer Gobel, i due chitarristi
Stefan Weinerhall e Anders Johansson,
il tastierista Karsten Larsson e il basso
Peder Johnsson.
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