Anche nel jazz,
come nella musica colta, la formazione del
quartetto ha avuto un’importanza primaria
nell’elaborazione di nuovi tragitti espressivi.
Un esempio su tutti: il quartetto storico di
John Coltrane, McCoy Tyner, Elvin Jones e Jimmy
Garrison.
L’Art Ensemble of
Chicago, una delle formazioni jazzistiche più
longeve della storia del jazz ha visto in Lester
Bowie, scomparso per un tumore nel novembre
1999, uno dei fondatori nel 1967 di questa
straordinaria formazione derivata
dall’esperienza dell’AACM (Association for the
Advancement of the Creative Musicians),
associazione che riuniva oltre cinquanta
musicisti neri e creata nel 1963 da Muhal
Richards Abrams, con lo scopo preciso di
moltiplicare le occasioni di incontro tra
compositori, strumentisti e orchestre, di
diffondere un insegnamento centrato sulla musica
nera e di favorire la nascita di una musica
nuova.
Il musicologo
francese Philip Charles ha descritto così
l’attività febbrile di questa formazione:
“Illustrando e
esplorando tutte le fasi e tutte le possibilità
della Great Black Music, l’Art Ensemble mischia
e alterna storia e attualità del jazz,
riferimenti e parodie, serio e faceto, facendo
uso del teatro (trucco, travestimenti, mimiche,
testi) e di un vero e proprio instrumentarium
acustico simile ad un museo di etnomusicologia.
Il risultato è uno scontro sorprendente di
personalità e di stili, un’arte di raccogliere
gli estremi, una gioiosa rabbia enciclopedica di
rincollare i pezzi del jazz, con un’esplosione
di musica e di storia”.
Dalle scorribande
e dagli urli liberatori del free jazz indietro
sino alla marching bands degli albori, l’Art
Ensemble inserisce di tutto all’interno della
propria musica, e riesce a trovare, grazie
soprattutto a quello straordinario artista che è
Roscoe Mitchell, un raro equilibrio fra tutti
gli ingredienti utilizzati. Nel corso degli anni
ogni membro del gruppo (Lester Bowie, Roscoe
Mitchell, Malachi Favors, Joseph Jarman, Don
Moye) ha curato anche progetti individuali,
mantenendo però il meglio della propria forza
creativa per il lavoro collettivo. Fra le
numerose collaborazioni dell’Art Ensemble non si
possono non citare quelle con la cantante
Fontella Bass (1970), con i pianisti Muhal
Richard Abrams (1973-74) e Cecil Taylor (1984).
Lester Bowie è stato sostituito ora da Ari Brown,
sassofonista e pianista che può vantare
collaborazioni con musicisti del calibro di
Sonny Stitt, Henry Threadgill, Steve McCall,
Rufus Reid, Archie Sheep, Elvin Jones, Anthony
Braxton.
L’Art Ensemble Of Chicago è vivo! Lester non
avrebbe voluto che finisse, né lo vogliamo noi:
e quindi l’Art Ensemble non è per niente finito.
(Roscoe Mitchell)
Ho suonato molta musica di Bach al flauto
traverso e alcune opere al clavicembalo. E’
indispensabile fare così, come è indispensabile
per crescere musicalmente cimentarsi con la
composizione. Scrivere musica è un’estensione
del pensiero così come lo è l’improvvisazione.
Se non metti a punto le tue capacità di
compositore è impossibile che tu riesca ad
esprimerti come improvvisatore ad un certo
livello. (Roscoe Mitchell) |