Parliamo
intanto dell'audio libro che ha stampato e del suo progetto musicale.
Il progetto che porto avanti in questo momento è
un progetto si musicale, ma anche interculturale per l'educazione
all'intercultura. Il libro è scritto in 4 lingue, fra cui anche in italiano e
contiene anche delle canzoni, delle filastrocche cantate da bambini. Io ho
scritto il testo, Zè Alfonso, che mi ha accompagnato oggi con la chitarra, è il
direttore musicale, nonchè compositore e musicista. Il mio repertorio è basato
sulla ricerca di musiche tradizionali capoverdiane, tramandate oralmente, che
fanno parte della memoria musicale capoverdiana, quindi lavoro appunto per il
recupero della memoria musicale del mio paese.
Come è possibile reperire questo audiolibro?
Se non lo trovate nei negozi lo potrete acquistare
online nei siti www.tabanka.it
e www.aib.it.
Parliamo adesso della cultura gastronomica di
Capo Verde, della sua cucina e dei suoi usi gastronomici.
La cucina capoverdiana è molto ricca ed è una
cucina meticcia. La base di questa cucina varia molto secondo la popolazione
delle varie isole, ed è stata influenzata sia dagli europei che degli schiavi
provenienti dall'Africa. La cucina capoverdiana è basata sull'utilizzo del
miglio, che si trova nei vari piatti del Capo Verde. Il piatto tradizionale più
famoso è la caciuppa, che oggi è cucinato in varie parti del mondo, e non solo
da capoverdiani, ma anche da persone che amano la nostra cucina. Oltre alla
caciuppa abbiamo tanti altri piatti tradizionali che si collegano alle varie
festività, alle varie feste tradizionali del mio paese, come il cous-cous, che è
a differenza di quello arabo, dolce, con zucchero, cannella, ... Ci sono inoltre
molti prodotti di pasticceria basati sui prodotti locali, come il cocco, i
datteri, ... Poi tutti i prodotti che vengono pescati nei nostri mari fanno
parte della gastronomia tradizionale capoverdiana, come piatti a base di pesce,
la zuppa di pesce, il riso col tonno e l'aragosta "sudata", cucinata con la
birra.
Mi fermo qui
anche perchè fa proprio tanto caldo, e non voglio approfittare più di tanto
della disponibilità dell'artsita capoverdiana, ringrazio la simpaticissima
Celina con un grosso in bocca al lupo per le sue iniziative e la saluto. |