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Luigi Farina
il 15/07/2017 nella sezione Segnalato - musica
Tag articolo: presentazioni - visualizzato 1908 volte
PRESENTATO A ROMA IL XVI PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL
PRESENTATO IERI A ROMA IL XVI PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL
LA CONFERENZA STAMPA OSPITATA NELLA SEDE NAZIONALE DELLA F.I.S.
NEL CORSO DELLA SERATA, ANCHE DEGUSTAZIONI E IL CONCERTO DI JERRY WELDON
E' stato presentato ieri sera a Roma, nell'esclusivo contesto del Rome Cavalieri Waldorf Astoria Hotels & Resorts, sede nazionale della F.I.S. - Fondazione Italiana Sommelier - il Peperoncino Jazz Festival 2017, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi che da sedici anni a questa parte caratterizza culturalmente tutta la stagione estiva in Calabria.
A dare il benvenuto, in qualità di padrone di casa, ai numerosi ospiti accorsi per l'occasione nella splendida Sala Le Belle Arti, il presidente della F.I.S. FRANCO MARIA RICCI, che dopo aver enunciato il fine dell'associazione da lui presieduta (la diffusione della "cultura del vino") e aver evidenziato lo stretto legame esistente tra il vino e il jazz, ha fatto un ideale brindisi di auguri per la manifestazione organizzata dall'associazione culturale Picanto.
Dopo il saluto di MAURIZIO RODIGHIERO, membro della F.I.S. Calabria artefice della collaborazione tra la F.I.S. e il Peperoncino Jazz Festival e fautore della realizzazione della conferenza stampa romana, che ha parlato anche delle degustazioni dei prodotti gastronomici calabresi in abbinamento ai concerti del festival nella sua qualità di coordinatore di Slow Food Planet, il direttore artistico SERGIO GIMIGLIANO ha presentato nel dettaglio il ricchissimo cartellone di questa XVI edizione, che da domani, domenica 16 luglio al 3 settembre p.v. porterà grande musica (oltre 50 gli eventi in programma, con artisti del calibro di: The Manhattan Transfer, Diane Schuur, Antonio Sanchez & Migration, Andy Sheppard, Peter Martin, Linda May Han Oh, Yotam Silberstein, David Kikoski il trio Goldberg/Deidda/Hutchinson, Fabio Concato, Fabrizio Bosso, Giovanni Guidi, Walter Ricci e tanti altri) e numerosi eventi culturali correlati (mostre, degustazioni, meeting ecc.) nelle più belle località della Calabria (ben 30 i paesi coinvolti).
Il patron dell'evento, dopo aver puntualizzato come la sua direzione artistica non si limiti alla scelta dei musicisti, bensì si sostanzi nella scelta dell'artista in funzione della location individuata per lo svolgimento del singolo concerto, ha evidenziato, poi, come la manifestazione, nata con l'intento di valorizzazione del territorio calabrese, in pochi anni sia stata capace di creare una fitta rete istituzionale sia a livello regionale che nazionale e si sia trasformata in un vero e proprio incentivo per lo sviluppo del settore del Turismo Culturale della regione.
E' stata poi la volta di GENNARO CONVERTINI, presidente della F.I.S. Calabria, che ha sottolineato la grande crescita della quantità e qualità dell'offerta vitivinicola calabrese degli ultimi anni ed ha fatto una panoramica delle cantine e delle etichette che gli spettatori del PJF potranno degustare nel corso delle prossime tappe del festival.
A seguire, dopo i saluti dell'ufficio stampa dell'Ente Parco Nazionale della Sila GIANLUCA BEVACQUA, che ha fatto presente, anche a nome del commissario straordinario dell'ente Sonia Ferrari e del direttore Giuseppe Luzzi la soddisfacente collaborazione con l'associazione Picanto in atto da otto anni a questa parte, è intervenuta la responsabile dell'ufficio culturale della Reale Ambasciata di Norvegia LINDA GAARDER, che ha illustrato il gemellaggio musicale, culturale ed anche istituzionale sviluppatosi tra la Sila e il proprio paese grazie all'evento, soffermandosi anche sulla qualità degli artisti norvegesi scelti in questa XVI edizione (SKYDIVE e IVAN MAZUSE) e sulla bellezza delle location che ospiteranno le tappe silane.
Dopo la lettura dei saluti inviati per dimostrare la propria vicinanza istituzionale e affettiva al Peperoncino Jazz Festival da parte del presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, on. Mimmo Pappaterra, dal presidente della Provincia di Cosenza, Franceso Iacucci, dal consigliere regionale presidente della Commissione Bilancio della Regione Calabria Giuseppe Aieta e dal Governatore della Regione on. Mario Oliverio, gli onorevoli NICODEMO OLIVERIO ed ERNESTO MAGORNO hanno posto l'accento sull'importanza del festival come strumento di valorizzazione del territorio regionale nel sistema nazionale ed internazionale, evidenziando, altresì, come esso rappresenti una indubbia eccellenza della Calabria e, in quanto tale, abbia le potenzialità per indurre un riscatto dell'immagine della regione.
Nelle conclusioni, infine, il Sottosegretario al Turismo del MiBACT On. DORINA BIANCHI ha ringraziato l'associazione Picanto per essere portatrice, attraverso il suo evento, di una immagine della Calabria bella e che funziona, in quanto attraverso la scelta di location d'eccellenza in cui ambientare i concerti e l'abbinamento di degustazioni enogastronomiche di prodotti di grande qualità mette in risalto le cose migliori che questa splendida terra ha da offrire. L'onorevole ha sottolineato, altresì, come il Peperoncino Jazz Festival sia un evento che ha addirittura anticipato le indicazioni del Mibact, che ha decretato il 2017 come "Anno dei Borghi" (la valorizzazione dei quali è sin dalle prime edizioni un intento del festival) e il 2018 come "Anno dei percorsi enogastronomici", convinta che la crescita turistica della regione possa, anzi, debba necessariamente passare anche e soprattutto attraverso forme di turismo cosiddetto esperienziale e slow, in linea con le quali senz'altro il festival si pone.
Dopo il momento istituzionale, il Peperoncino Jazz Festival, che si caratterizza nel segno dell'eccellenza musicale ma anche enogastronomica, ha offerto, nel vero senso della parola, un "assaggio" di sé, con una degustazione dei migliori vini calabresi in accompagnamento a prodotti DOP e IGP della regionee con il concerto di un veterano della scena jazzistica newyorkese: il sassofonista JERRY WELDON, presentato nel suo ricco curriculum dall'attore GIUSEPPE PANEBIANCO.
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Solista riflessivo dallo swing poderoso, Weldon, fondatore della Big Band di Harry Connick Jr, è diventato famoso suonando con il leggendario Lionel Hampton e collaborando con artisti del calibro di George Benson, George Cables, Roy Haynes, Dr. Lonnie Smith, Cedar Walton e Jimmy Cobb.
Accanto a lui, sono saliti sul palco tre talentuosi musicisti della scena italiana: il chitarrista Daniele Cordisco, vincitore del Premio Massimo Urbani nel 2013, il contrabbassista Giuseppe Venezia (già applaudito al fianco di Enrico Rava e Greg Hutchinson) ed il batterista Elio Coppola, che con i suoi ritmi ha accompagnato, tra gli altri, Joey De Francesco, Benny Golson e Peter Bernstein, per una serata che è stata improntata allo swing caratterizzata dal forte impatto sonoro e nel corso della quale sono stati proposti alcuni dei brani più belli della tradizione jazzistica americana.
E intanto, mentre fioccano da tutto il Sud Italia le prenotazioni per una delle tra date italiane dei MANHATTAN TRANSFER (che lunedì 17 luglio si esibiranno al Castello Svevo di Cosenza), è tutto pronto per il "via" ufficiale della rassegna, in programma domani sera (domenica 16 ) a Castrovillari, dove, nella magnifica cornice scenografica del Castello Aragonese di esibirà il grande batterista messicano ANTONIO SANCHEZ accompagnato dal super quartetto dei MIGRATIONS.