Nel tuo
spettacolo ti racconti. Racconti le tue disavventure. Quanto di autobiografico
c'è in quello che metti in scena?
Gran parte delle
cose che io racconto sono vere. C'è molto di autobiografico, perchè come ho
detto pure sul palco, io veramente per tanti anni ho fatto l'arbitro di calcio,
veramente lavoro in un'ASL, veramente ho fatto tutti quei viaggi all'estero che
ho raccontato, forse l'unica cosa non vera è che non sono nato a Firenze e sono
emigrato a Napoli. Sono napoletano verace, insomma. Dico questa cosa per poi
spiegare la grammatica napoletana, che comunque è stata gradita anche qui questa
sera, non ridevano però ascoltavano con la massima attenzione, forse per capire
in futuro qualcosa in più sul napoletano, sui film, sulle canzoni.
Tu sei andato spesso in TV, in vari spettacoli. Quanto ti ha aiutato la TV
per essere conosciuto ed avere successo?
Io all'inizio
facevo sopratutto televisione regionale, Tele Napoli, Tele Capri, queste
emittenti qui, e quindi naturalmente facevo molte serate in Campania. Poi
abbiamo fatto tutti una serie di provini, perchè non è facile fare trasmissioni
a livello nazionale. Solo per fare Buldozer abbiamo fatto quattro provini
diversi, e alla fine mi hanno preso. E naturalmente questo mi ha permesso di
essere conosciuto al grande pubblico, non solo grazie a Buldozer, ma sopratutto
grazie a Buona Domenica e al Maurizio Costanzo Show, sopratutto queste due
trasmissioni, e adesso sto facendo serate in tutt'Italia. Questa sera sono qui a
Palermo, poi andrò a Marsala, successivamente avrò delle serate ad Osimo, vicino
ad Ancona, due serate a L'Aquila, poi Matera, ... Comunque la televisione aiuta
tantissimo. Ti permette di far conoscere il tuo repertorio, non solo in
Campania, cioè nella mia regione, ma anche fuori. Il problema è che finito poi
il giro, uno si deve mettere sotto e scrivere roba nuova, preparare uno
spettacolo nuovo. E a questo già ci stiamo pensando seriamente.
Parlando con tuoi colleghi siciliani, si parla spesso della difficoltà da
siciliani a sfondare. Che situazione c'è a Napoli, in tal senso?
La situazione è
proprio identica, è la stessa. Io so solo una cosa, almeno per quanto riguarda
le trasmissioni a livello nazionale, una volta si facevano soltanto a Roma e a
Milano, oggi è soltanto Milano. Tutte le trasmissioni televisive, limitatamente
al cabaret, ovviamente, partono tutte da Milano. A parte Zelig, anche Buldozer,
anche Colorado Cafè si fanno a Milano, tante altre trasmissioni che parlano di
cabaret si fanno solo a Milano. Neppure Roma è tanto forte da fare una
trasmissione tutta sua e a proporla a livello nazionale. Quindi anche i
cabarettisti romani, non parliamo poi di quelli napoletani o palermitani, hanno
difficoltà, e si trasferiscono a Milano per potere uscire in televisione, per
avere miglior fortuna. Quindi è un periodo in cui Milano la fa da padrone, si
sta concentrando tutto li. Anche cabarettisti di Venezia o di Torino, che già
stanno al nord, vanno a Milano, quindi figurati per noi meridionali che deve
essere. Quindi uno o si trasferisce li, o comunque deve andare li per fare dei
provini. Tutto gira attorno a Milano.
Partendo da questo fatto che anche tu sei stato costretto ad andare a Milano,
da napoletano, legato come penso alle tradizioni gastronomiche della tua terra,
come ti trovi, sotto questo aspetto, quando vai a Milano?
Io quando sono a
Milano ordino i piatti tipici milanesi, giustamente è inutile ordinare la pizza,
perchè non la sanno fare come la fanno a Napoli, o per esempio ordinare un
cannolo, perchè non lo fanno come si fa qua a Palermo. Quindi mangio la classica
polenta, che poi fra l'altro mi piace tantissimo, e la cotoletta alla milanese,
così mi adeguo praticamente a quello che mangiano loro, se non altro dico:
questo lo fanno bene. Anche se a me in assoluto i tre piatti che mi piacciono di
più sono, le tagliatelle alla bolognese, manco a farlo apposta proprio la
cotoletta alla milanese e la macedonia di frutta. Però una volta che sto a
Milano ordino la polenta e la cotoletta, la fanno benissimo. Però a Milano
abbiamo trovato degli amici, nella zona dell'aeroporto, in Viale Forlanini, che
hanno un ristorante napoletano e andiamo a mangiare da loro.
E andando in giro per tutto il resto dell'Italia ti piace provare le cucine
regionali o chiedi i piatti che hai detto prima?
No, mangio
soltanto la cucina regionale, insomma è inutile in una regione diversa
sperimentare piatti di un'altra regione, perchè sicuramente non sono fatti come
nella regione di origine.
Quale cucina regionale ti è piaciuta di più?
La Toscana e
l'Emilia Romagna. In Toscana mi è piaciuto tantissimo la bistecca alla
fiorentina, è stato qualcosa di eccezionale a Firenze, e a Bologna mi sono
piaciuti tantissimo i tortellini, anche se loro te li servono in un piatto con
dieci litri di brodo, e appena quattro tortellini, contrariamente a quanto
accade in altre regioni dove avviene il contrario.
Abbiamo parlato di cibo, adesso dicci un po' che rapporto hai con il vino?
Io evito
accuratamente gli alcolici. Vino, birra, ..., non mi piacciono, bevo più,
praticamente, roba analcolica, tipo aranciata e bibite tipo Cola, perchè non
possiamo fare pubblicità, ...
Tornando ai tuoi spettacoli, parlaci un po' dei tuoi programmi futuri.
Farò Colorado
Cafè, da lunedì 7 Febbraio, tutti i lunedì alle 23 su Italia 1, e poi credo più
in la, verso Aprile Maggio, di tornare da Costanzo, per parlare di Geografia,
come accadeva all'inizio, e di pornografia, lui rimase colpito di alcune cose
che sapevo io su alcuni film, e ha continuato a farmi domande sulla pornografia.
Oltre ovviamente a serate in tutt'Italia. Si sta parlando anche di qualche
apparizione a teatro, al Salone Margherita, dove c'è il programma di Pingitore
che quest'anno si chiama Barbecue, visto che ogni anno cambia nome, il programma
con Martufello, Oreste Lionello, ...
Per finire un tuo saluto ai visitatori di spaghettitaliani.
Un saluto a
tutti i visitatori di spaghettitaliani e auguro a questo sito di avere nel
giorno medio lo stesso numero di utenti che ha RAI Radio 1, che è la radio più
seguita d'Italia, quindi auguro a questo sito di avere 8.600.000 visitatori al
giorno, dati Audiradio.
Ringrazio
Enzo Fischetti per la simpatia con cui mi ha
accolto e mi
commiato complimentandomi per il suo spettacolo.
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