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Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

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Introduzione alla Rubrica e indice di tutti i numeri

 

29 Gennaio 2004 - Palermo - Teatro CCP Agricantus

per la rassegna "Un comico per cena - cena e cabaret"

appuntamento con Enzo Fischetti

 


 

INTERVISTA AD ENZO FISCHETTI

di Luigi Farina

 

29 Gennaio 2004 - ore 23.50 - E' appena finito lo spettacolo di Enzo Fischetti, che ha divertito il pubblico presente raccontando le sue disavventure, partendo dal raccontare quando faceva l'arbitro di calcio, con un'intermezzo divertente dove ha spiegato il dialetto napoletano. Vengo accolto con molta simpatia dal comico napoletano, che si sottopone alle mie domande con molto interesse.

 

Nel tuo spettacolo ti racconti. Racconti le tue disavventure. Quanto di autobiografico c'è in quello che metti in scena?

Gran parte delle cose che io racconto sono vere. C'è molto di autobiografico, perchè come ho detto pure sul palco, io veramente per tanti anni ho fatto l'arbitro di calcio, veramente lavoro in un'ASL, veramente ho fatto tutti quei viaggi all'estero che ho raccontato, forse l'unica cosa non vera è che non sono nato a Firenze e sono emigrato a Napoli. Sono napoletano verace, insomma. Dico questa cosa per poi spiegare la grammatica napoletana, che comunque è stata gradita anche qui questa sera, non ridevano però ascoltavano con la massima attenzione, forse per capire in futuro qualcosa in più sul napoletano, sui film, sulle canzoni.

Tu sei andato spesso in TV, in vari spettacoli. Quanto ti ha aiutato la TV per essere conosciuto ed avere successo?

Io all'inizio facevo sopratutto televisione regionale, Tele Napoli, Tele Capri, queste emittenti qui, e quindi naturalmente facevo molte serate in Campania. Poi abbiamo fatto tutti una serie di provini, perchè non è facile fare trasmissioni a livello nazionale. Solo per fare Buldozer abbiamo fatto quattro provini diversi, e alla fine mi hanno preso. E naturalmente questo mi ha permesso di essere conosciuto al grande pubblico, non solo grazie a Buldozer, ma sopratutto grazie a Buona Domenica e al Maurizio Costanzo Show, sopratutto queste due trasmissioni, e adesso sto facendo serate in tutt'Italia. Questa sera sono qui a Palermo, poi andrò a Marsala, successivamente avrò delle serate ad Osimo, vicino ad Ancona, due serate a L'Aquila, poi Matera, ... Comunque la televisione aiuta tantissimo. Ti permette di far conoscere il tuo repertorio, non solo in Campania, cioè nella mia regione, ma anche fuori. Il problema è che finito poi il giro, uno si deve mettere sotto e scrivere roba nuova, preparare uno spettacolo nuovo. E a questo già ci stiamo pensando seriamente.

Parlando con tuoi colleghi siciliani, si parla spesso della difficoltà da siciliani a sfondare. Che situazione c'è a Napoli, in tal senso?

La situazione è proprio identica, è la stessa. Io so solo una cosa, almeno per quanto riguarda le trasmissioni a livello nazionale, una volta si facevano soltanto a Roma e a Milano, oggi è soltanto Milano. Tutte le trasmissioni televisive, limitatamente al cabaret, ovviamente, partono tutte da Milano. A parte Zelig, anche Buldozer, anche Colorado Cafè si fanno a Milano, tante altre trasmissioni che parlano di cabaret si fanno solo a Milano. Neppure Roma è tanto forte da fare una trasmissione tutta sua e a proporla a livello nazionale. Quindi anche i cabarettisti romani, non parliamo poi di quelli napoletani o palermitani, hanno difficoltà, e si trasferiscono a Milano per potere uscire in televisione, per avere miglior fortuna. Quindi è un periodo in cui Milano la fa da padrone, si sta concentrando tutto li. Anche cabarettisti di Venezia o di Torino, che già stanno al nord, vanno a Milano, quindi figurati per noi meridionali che deve essere. Quindi uno o si trasferisce li, o comunque deve andare li per fare dei provini. Tutto gira attorno a Milano.

Partendo da questo fatto che anche tu sei stato costretto ad andare a Milano, da napoletano, legato come penso alle tradizioni gastronomiche della tua terra, come ti trovi, sotto questo aspetto, quando vai a Milano?

Io quando sono a Milano ordino i piatti tipici milanesi, giustamente è inutile ordinare la pizza, perchè non la sanno fare come la fanno a Napoli, o per esempio ordinare un cannolo, perchè non lo fanno come si fa qua a Palermo. Quindi mangio la classica polenta, che poi fra l'altro mi piace tantissimo, e la cotoletta alla milanese, così mi adeguo praticamente a quello che mangiano loro, se non altro dico: questo lo fanno bene. Anche se a me in assoluto i tre piatti che mi piacciono di più sono, le tagliatelle alla bolognese, manco a farlo apposta proprio la cotoletta alla milanese e la macedonia di frutta. Però una volta che sto a Milano ordino la polenta e la cotoletta, la fanno benissimo. Però a Milano abbiamo trovato degli amici, nella zona dell'aeroporto, in Viale Forlanini, che hanno un ristorante napoletano e andiamo a mangiare da loro.

E andando in giro per tutto il resto dell'Italia ti piace provare le cucine regionali o chiedi i piatti che hai detto prima?

No, mangio soltanto la cucina regionale, insomma è inutile in una regione diversa sperimentare piatti di un'altra regione, perchè sicuramente non sono fatti come nella regione di origine.

Quale cucina regionale ti è piaciuta di più?

La Toscana e l'Emilia Romagna. In Toscana mi è piaciuto tantissimo la bistecca alla fiorentina, è stato qualcosa di eccezionale a Firenze, e a Bologna mi sono piaciuti tantissimo i tortellini, anche se loro te li servono in un piatto con dieci litri di brodo, e appena quattro tortellini, contrariamente a quanto accade in altre regioni dove avviene il contrario.

Abbiamo parlato di cibo, adesso dicci un po' che rapporto hai con il vino?

Io evito accuratamente gli alcolici. Vino, birra, ..., non mi piacciono, bevo più, praticamente, roba analcolica, tipo aranciata e bibite tipo Cola, perchè non possiamo fare pubblicità, ...

Tornando ai tuoi spettacoli, parlaci un po' dei tuoi programmi futuri.

Farò Colorado Cafè, da lunedì 7 Febbraio, tutti i lunedì alle 23 su Italia 1, e poi credo più in la, verso Aprile Maggio, di tornare da Costanzo, per parlare di Geografia, come accadeva all'inizio, e di pornografia, lui rimase colpito di alcune cose che sapevo io su alcuni film, e ha continuato a farmi domande sulla pornografia. Oltre ovviamente a serate in tutt'Italia. Si sta parlando anche di qualche apparizione a teatro, al Salone Margherita, dove c'è il programma di Pingitore che quest'anno si chiama Barbecue, visto che ogni anno cambia nome, il programma con Martufello, Oreste Lionello, ...

Per finire un tuo saluto ai visitatori di spaghettitaliani.

Un saluto a tutti i visitatori di spaghettitaliani e auguro a questo sito di avere nel giorno medio lo stesso numero di utenti che ha RAI Radio 1, che è la radio più seguita d'Italia, quindi auguro a questo sito di avere 8.600.000 visitatori al giorno, dati Audiradio.

 

Ringrazio Enzo Fischetti per la simpatia con cui mi ha accolto e mi commiato complimentandomi per il suo spettacolo.

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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