Come prima
domanda mi interesserebbe sapere qual'è il vostro rapporto con Zelig, e come
siete stati accolti dai vostri colleghi milanesi.
Salvo: Ci troviamo benissimo, poi fra
l'altro Zelig, a prescindere dal programma TV, noi lo frequentiamo da tanti anni
prima come teatro. Poi è un teatro che fa solo comicità, per cui un po' tutti i
comici si sentono a casa li.
Valentino: Il rapporto con i colleghi
milanesi è ottimo, ci hanno scelto per andarci, quindi figurati. Addirittura
andiamo a provare gli spettacoli dentro Zelig. Esiste uno spettacolo che è
andato su Tele+, che è Vuoti a perdere, che noi abbiamo voluto registrare
proprio a Zelig. Per cui è casa nostra, ci troviamo benissimo.
Ultimamente
state facendo di tutto, teatro, TV, cinema, adesso siete usciti pure con un
libro. Dove vi sentite maggiormente a vostro agio?
Salvo: Sai sono tante espressioni
diverse, tanti linguaggi diversi, sono modi doversi di arrivare per cercare
sempre di fare ridere. Poi il teatro ti da la possibilità di sentire le risate
dal vivo, c'è il calore del pubblico che ti arriva, poi infatti lo spettacolo lo
fa sempre il pubblico, ti manda un'energia, tu la prendi e la rimandi indietro.
Il cinema è una forma di spettacolo più studiata, più pensata, c'è un lavoro
pre-, poi intervengono tante di quelle persone in un film, che voglio dire è
sempre una cosa molto mediata, prima di arrivare al pubblico. Poi il libro è una
cosa che abbiamo scoperto da poco. Ma ripeto sono tante forme diverse. Forse una
da preferire? Il teatro forse per il contatto.
Valentino: E' a periodi, quando abbiamo
fatto il cinema preferivamo il cinema, ora che facciamo il teatro, il teatro.
Oggi è
l'ultima serata di questo tour. Cosa provate dopo tanti successi in giro per
l'Italia?
Valentino: Oggi è l'ultima serata di
questa tournèe. Questo spettacolo è nato a Palermo, ha fatto un giro, adesso è
tornato a Palermo per chiudere questa tournèe. Per cui per noi è una data
importante, come il titolo dello spettacolo: "Diciamoci la verità". Questo
spettacolo è nato a Palermo.
Salvo: Come tutti gli altri!
Valentino: Con una caratteristica in più
del solito, all'inizio abbiamo fatto una settimana, gratis, come prove aperte al
pubblico. Ci sembrava giusto fare crescere lo spettacolo con la gente, abbiamo
fatto una specie di laboratorio. Una cosa molto milanese, perchè di laboratori
ne esistono molti al nord, come Zelig di cui abbiamo parlato prima, che è un
laboratorio comico. Quindi abbiamo provato "Diciamoci la verità" con il
pubblico, per vedere come reagiva la gente, e poi siamo andati in giro per
l'Italia.
Facendo un
tuffo nell'enogastronomia, volevo chiedervi come vi trovate a Milano o nelle
altre parti dell'Italia che visitate, con la cucina locale, voi che siete
palermitani, e come tali, penso, molto legati alla tradizione culinaria.
Salvo: Io sono molto curioso e mi
piace assaggiare le specialità degli altri posti, e cerco cose locali, prodotti
tipici, i piatti tipici delle varie regioni dove giriamo. Anche con i vini è
uguale, sono molto curioso e assaggio tutto. Certo mi mancano le cose mie, della
mia terra, quando torno a casa devo mangiare l'arancina, il pane con le panelle,
il pane con la milza. Faccio il giro dei "santuari", però quando sono fuori mi
piace mangiare bene e assaggio tutto, visto che si mangia bene in tutt'Italia.
Valentino: Per me è uguale, per esempio
adesso veniamo dalla Calabria, abbiamo mangiato tutto sott'olio.
Salvo: La soppressata.
Valentino: Dicevo in Calabria tutto
sott'olio, siamo andati in Puglia e come fai a non mangiare le orecchiette. Poi
c'è il dramma autogrill. Vogliamo parlare del dramma autogrill? E' il dramma che
unisce l'Italia in maniera negativa. Nel senso che gli stessi sapori dal nord al
sud sono tutti uguali, e questo è un po' un dramma. Sono comodi perchè ti fermi
e ti mangi un panino. però è un po' triste.
Salvo: Tu ti mangi la "rustichella" e
poi devi guardare l'insegna per scoprire dove ti trovi.
Valentino: Esatto! Invece se ti mangi
una cosa sott'olio sai che sei in Calabria. Se ti mangi l'arancina quella buona
sai che sei a Palermo, un modo anche per sapere dove sei.
E vi piace
cucinare?
Salvo: A me piace cucinare.
Valentino: A me no.
Salvo: Anche inventarmi dei
piatti, alcuni riescono altri no. Uso gli amici come cavie.
Valentino: Infatti quando partiamo io
faccio il letto e lui da mangiare.
Salvo: Come i militari ci
dividiamo i compiti.
Come ultima
domanda, tornado ai vostri spettacoli. Progetti futuri?
Salvo: Stiamo cercando
un'impiego alle poste. E se qualcuno ci può aiutare in questo senso.
Valentino: Il nostro voto è libero, lo
possiamo dare a chiunque, da destra a sinistra. Purchè ci facciano impiegare
definitivamente, così facciamo contenti i nostri genitori, che vogliono per noi
un lavoro serio.
Non sarete
più stanchi così?
Salvo: Saremo stanchi, ma
stanchi impiegati.
Valentino: E poi diciamocelo, essere
stanchi ed essere impiegati è bellissimo. No?
Salvo: Come si dorme in
ufficio non si dorme da nessuna altra parte, diceva Aldo Fabrizi.
A parte
questo: programmi artistici?
Salvo: E chi lo sa, vedremo.
Valentino: Per adesso un po' di vacanze.
Ringrazio
Salvo Ficarra e Valentino Picone, per la loro disponibilità e simpatia e mi
commiato con un grosso in bocca al lupo.
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