Tu sei
fiorentino. La Toscana è una terra di grandi
tradizioni sia gastronomiche che enologiche.
Qual'è il tuo rapporto con la cucina?
Sono un reale
appassionato del vino e delle produzioni
vinicole. Girando molto sopratutto l'Italia, mi
piace cercare ed acquistare campioni di vino da
tutte le parti d'Italia, quindi mi sento un
appassionato.
Anche con il cibo
ho un buon rapporto, e da buon toscano mi piace
mangiare e bere bene.
Prendendo spunto dal tuo essere toscano, cosa
mi dici su le tante parole che sono volate sul
problema "mucca pazza", che proprio ai toscani
toccava da vicino, con la proibizione a vendere
la famosa e buonissima "fiorentina"?
Devo dire che a
Firenze non è mai mancata la fiorentina, anche
nei periodi più integralisti si trovava qualche
macellaio che non rispettava le regole o
comunque si trovavano bistecche di animali più
giovani. In quel periodo a Firenze correva una
barzelletta molto appropriata, che diceva:
Sai che differenza
c'è fra Cecchi Gori e la "mucca pazza"?
Nessuna! Perchè
tutte e due hanno rovinato la "Fiorentina".
Il primo la
squadra, la seconda la bistecca.
Parliamo adesso del tuo lavoro. E' da un po'
che non ti si vede in Tv, forse perchè ti sei
concentrato sul tuo ultimo disco che uscirà
proprio in questi giorni, e di cui ci darai oggi
delle anticipazioni?
Diciamo che il
disco esce nei negozi venerdì 27 e sto già
presentando queste canzoni nuove durante i
concerti. Ma non è questo il motivo per cui mi
si vede molto poco in televisione. Io
caratterialmente sono una persona che fa le cose
che gli piacciono e in TV non ne trovo molte, ci
vado solo se devo suonare o devo vantare, se no
preferisco fare i concerti, che non ho mai
smesso di fare, e propormi al mio publico.
E' pure vero che
sono stato molto impegnato a fare questo ultimo
disco, che raccoglie tutte le canzoni più
conosciute che ho fatto, più altre canzoni
nuove, però quelle diciamo vecchie le abbiamo
tutte riarrangiate e risuonate, quindi è stato
un lavoro lungo, mi ha portato via 2 anni,
oltretutto esce contemporaneamente in Spagna ed
in America Latina, in lingua spagnola.
Preferisco
dedicarmi a questo piuttosto che fare cose che
magari non mi piace fare, infatti le ultime
volte che sono stato in televisione è stato
sempre per favorire la nazionale italiana
cantanti, sia come promozione che come partite.
Se invece devo andare in un programma dove si
parla di tutt'altro e serve solo per farti
vedere, non mi piace, non fa parte del mio
carattere. |
Torniamo a
parlare di sapori e di cucina. Andando in giro
avrai avuto modo di avvicinarti alle cucine
regionale. Quando ti trovi in giro, cosa
prediligi, la ricerca della tardizione locale o
una cucina più standard, oppure ancora
preferisci cucinarti da te, se ne hai la
possibilità?
Io assolutamente
ricerco i piatti più tipici di ogni regione. Per
esempio quando vado in Sardegna preferisco
mangiare il porcellino più che altre cose.
Quando vengo in Sicilia non mancano mai i ricci,
quando finisco i concerti andiamo di notte a
cercarli. Sono un appassionato della cucina
locale, tra l'altro cerco sempre i vini della
regione, come ho detto prima, e qui in sicilia
sono un appassionato del Rapitalà bianco
abbinato al pesce, che mi piace molto. Quindi
cerco di trovare sempre dei posti tipici dove
andare a mangiare, e assaggiare i sapori tipici
del posto, anche se a volte mi ha dato qualche
problema, come quando mi sono trovato in
Calabria a mangiare il naso del maiale, che è
una cosa abbastanza imbarazzante da vedere, però
assaggio di tutto e provare di tutto. Mi piace
pure cucinar, ma lo faccio solo a casa mia
quando non sono in giro.
E cucini solo per te stesso, o riunisci gli
amici e cucini per loro?
A me piacerebbe
cucinare anche per altri, ma ormai vivo da solo
da circa un paio di anni. All'inizio la mia
cucina era molto semplice, aveva solo la
funzione di sostentamento, poi ci ho preso gusto
e riesco ad organizzare qualche cena per amici,
con risultati altalenanti, non sono un grande
cuoco, fra piacere di cusinare e riuscire a
cucinare c'è differenza. Come d'altronde nella
musica e nel canto. Fra piacere e riuscire cè
differenza.
Un'ultima domanda, cerchiamo di fare un
accostamento fra musica e cucina. E possibile
farlo secondo te? E se si che assonanze trovi
fra queste due arti?
Vedo un
accostamento principale. Secondo me, sia la
musica che la cucina sono due espresioni
dell'animo umano. La cucina è senz'altro una
forma di arte, c'è molta arte nel preparare i
piatti, così come c'è nel fare musica. Entrambe
sono una forma di liberazione personale. Di
solito la musica si ascolta per stare bene, e il
cibo, anche se lo usiamo per sostentarci, in
realtà la maggior parte delle persone ne fanno
una fonte di soddisfazione, diciamo che una
buona cena ti fa stare bene così come ascoltare
o suonare della buona musica, c'è sicuramente un
filo comune. Tutto questo magari è bello fino ad
un certo punto, se pensiamo che si fa uso del
cibo in modo sproporzionato, invece, purtroppo,
non in tutto il mondo e così, su questo, anche
se c'è la consapevolezza di una certa impotenza,
nel nostro piccolo dobbiamo cercare di
sensibilizzare tutti per cercare di risolvere i
problemi degli altri meno fortunati di noi. |