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organizzato da
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direttore artistico:
Vittorio Cassarà |
Palermo
dal 20 Giugno
al 6 Luglio 2003
Amaltea
Village
Foro Umberto
I - Foro Italiaco
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www.palermofest.com
Venerdì
20
Giugno
altre date
Si apre il Palermo
Fest con il concerto della simpatica artista
romana Paola Turci.
Tredicimila metri
quadri e un palcoscenico che guarda il mare,
sono gli ingredienti per rendere il Villaggio
Amaltea e il Palermo Fest un’opportunità unica
nel campo dell’intrattenimento e dell’offerta
estiva palermitana.
All’interno
dell’area, oltre al programma musicale, è
prevista un’area fitness dove ogni giorno, dalle
19.00 alle 20.30 si possono frequentare delle
lezioni gratuite di fitness e uno spazio di
trenta minuti dedicato al concorso “New Face”.
I ragazzi selezionati sfileranno come dei veri
professionisti indossando abiti di alcune
aziende siciliane e potranno essere votati
attraverso il sito
www.palermofest.com alla voce “New Face”.
Nonostante la
pioggia che si abbatte fitta intorno alle 20.00,
che fa purtroppo saltare il concerto degli
Entheos, il concerto di Paola Turci
comincia regolarmente verso le 23, anticipato
dalla sfilata dei nuovi volti che partecipano al
concorso New Face.
La cantante
romana, applaudita dai suoi innumerevoli fans,
propone il suo repertorio con grinta, ma con
tanta dolcezza, accompagnandosi con la chitarra
sia acustica che elettrica. Molto interessanti i
diversi "vestiti", come li chiama la stessa
Paola, con cui offre i suoi successi. Fra gli
artisti che l'accompagnano spicca il
chitarrista, Fernando Pantini, che dimostra una
buona tecnica. Alla fine del concerto Paola
accoglie un gruppo di fans, salutandoli uno per
uno e posando con loro per delle foto.
Alla cantante è
stata consegnata una coppola personalizzata
-simbolo della kermesse- e realizzata a mano
dalle “ragazze a rischio” di San Giuseppe Jato
nell’ambito del progetto “Una coppola di
speranza” finanziato dall’Assessorato alla
Sanità.
Luigi Farina
L'intervista a Paola
Turci
LE FOTO
realizzate da Francesco Farina
clicca sulla
miniatura per vedere l'ingrandimento
Paola Turci
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L’idea è semplice
ed efficace: una “ragazza con la chitarra”, una
giovane cantautrice romana con una bella voce e
una presenza solare e affascinante da lanciare
in Italia sulla scia del ritrovato interesse per
la musica acustica al femminile.
Così Paola Turci
si presenta al pubblico nel 1986, debuttando a
Sanremo tra le nuove proposte con “L’uomo di
ieri”, brano con cui si aggiudica il primo di
numerosi Premi della Critica.
Nel 1989 torna a
Sanremo per vincere nella sezione nuove proposte
e aggiudicarsi di nuovo il Premio della Critica
con il brano “Bambini”.
Nel 1991 arriva
“Candido”, salutato come album della maturità, a
cominciare dal titolo –un chiaro riferimento al
personaggio di Voltaire- e da una scrittura
profonda senza rinunciare alla piacevolezza e
alla semplicità. |
Dopo quattro album
che illustrano in modo riuscito il mondo
artistico e musicale della cantante, la sua
carriera subisce un serio contraccolpo in
seguito ad un incidente automobilistico, che
costringe l’artista a un periodo di
convalescenza.
L’incidente
rinsalda ancora di più il rapporto di Paola
Turci e il suo pubblico che non manca di
manifestare il suo affetto e la diventare
l’album “Ragazze” l’album più celebrato.
L’artista comincia
però un nuovo percorso che le farà pubblicare un
album dal piglio decisamente rock con le firme
di Vasco Rossi e del nuovo produttore Guido
Elmi: “Una sgommata e via” (1995).
Nel 1997 un album
di cover degli anni ‘80 che riscuote grande
successo: “Oltre le nuvole”. Le viene assegnato
l’album di platino e comincia un sodalizio
artistico con Carmen Consoli. Scriveranno
insieme delle canzoni. Intenzionata a proseguire
la strada della scrittura e della composizione,
per un anno si concentra su questo obiettivo. I
brani di “Questa parte di mondo” nascono proprio
così, da una ritrovata voglia di riflettere e
comunicare. |
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