Tu hai fatto
un percorso personale molto vario nella musica,
ricordiamo che eri il batterista dei Negazione, poi Hip Hop, e adesso sei un
cantautore di successo, quale fra questi tipi di musica ti senti più vicina?
Io penso che il
blues sia la madre di tutte le musiche del '900, nel senso che una volta
arrivato Gershwin, che ha portato il blues nella musica classica e viceversa, da
li poi è stato tutto di matrice blues, da Jay Berliner a Cole Porter, a tutti
quanti, fino ad arrivare ai compositori migliori di oggi o degli ultimi anni,
come per esempio Sting e altri che io apprezzo. Quindi il punto è che io quando
ero ragazzino avevo forti visioni con la musica, però da una parte ero pigro,
dall'altra mi occupavo solo della parte visionaria della musica, cioè non volevo
sapere niente di quello che fosse la ragione della musica, e quindi cantavo, poi
quando sarebbe stato magari il momento di fare sul serio a studiare qualche
strumento, essendo fondamentalmente pigro, mi sono limitato a suonare la
batteria, e sono passato, quindi, a uno strumento non compositivo. Questo mi ha
fatto girare un po', però appena ho avuto la possibilità di scrivere un pezzo ho
sentito che era quello che assolutamente volevo fare, quindi posso dire che
quello che faccio adesso, mette assieme tutti i percorsi che ho fatto, almeno
dal punto di vista di unire i puntini della settimana enigmistica, ed è quello
che avrei voluto fare sin da ragazzo, cioè scrivere delle canzoni, chiaramente
niente di nuovo dal punto di vista musicale, ma esprimere me stesso, e quindi
quello che sto facendo adesso lo rappresenta bene. Io sono estremamente
contento, non posso dire se fra tre anni non mi appassionerò di musica classica,
e vorrò studiare per dieci anni, oppure invece non vorrò fare il barista, questo
non lo posso dire, però diciamo che con la musica sto bene dove sono adesso.
Visto che il tempo è poco passo direttamente alla domanda enogastronomica: tu
sei campano, ma hai vissuto parecchi a Milano e viaggi tanto. Quando vai in giro
ti porti dietro le tue tradizioni culinarie o ti piace sperimentare le cucine
del posto?
Io in casa mia
ho sempre mangiato molto stampo napoletano, cucinava mio padre, anche mia madre
è brava, mia nonna era brava, ed io di conseguenza ho mangiato molto ragù
napoletano, ho mangiato molto pizzaiola, queste cose qui, tipiche napoletane.
Quando vado in giro ci sono posti dove la cucina mi piace di più e posti dove la
cucina mi piace di meno, in Sicilia per esempio godo alla grande. Per esempio,
io ho abitato per parecchio tempo in Emilia Romagna e preferisco il sapore un
po' più forte Romagnolo, che non quello Emiliano che è più leggero. Sono per i
sapori forti, quando vado in giro per il mondo, per esempio in America mangiavo
molto messicano, perchè comunque si avvicinava in qualche modo a qualcosa di più
italiano. Mi piace molto anche la cucina indiana, però penso che l'italiana o la
francese siano le migliori, le mie preferite.
E col vino
che rapporto hai?
Col vino sono in
buoni rapporti, direi, sono stato un ottimo consumatore di vini bianchi per
tanti anni, poi ho avuto la rivelazione del tannino e sono passato al rosso. Mi
piacciono i rossi fruttati, mi piacciono i vini trentini, veneti, non troppo
corposi, non sono da vino molto corposo, anche perchè di solito non mangio
cacciagione, per cui non associo il Cirò o il Cannonau. Mi piacciono anche i
piemontesi, dei vini siciliani non so moltissimo anche se conosco bene il Nero
d'Avola, e penso sia necessario che mi faccia una cultura.
Per finire vuoi lasciare un saluto per i visitatori di spaghettitaliani?
Visitatori di
spaghettitaliani continuate ad amare il cibo e la musica. Cibo e musica fanno
fare bei bambini.
Ringrazio Neffa per la sua disponibilità e per la simpatia con cui mi
ha accolto, e mi commiato, dandogli appuntamento per il concerto di questa
sera. |