Ieri 1 Gennaio
2003 se ne è andato all'età di 63 anni un amico,
una voce libera, un anticonformista per
eccellenza, capace di trasmettere con il suo "sguardo
molto amaro, talora malinconico, talora
distruttivo" (Dario Fo) un messaggio forte e
a volte unico.
Capace di fondere
musica e teatro e strappare un sorriso a chi lo
ascoltava, senza mai essere banale anche quando
faceva il giullare.
Lo ricordo ancora
con piacere con quella sua voglia di stupire e
di donarsi al suo pubblico. Capace di fare una
dozzina di bis e di continuare a cantare e a
scherzare anche a teatro semivuoto in
impermiabile, senza amplificazione, finchè non
veniva strappato dagli addetti per potere
chiudere il teatro, per la gioia di donarsi, di
trasmettere tutta la sua umanità.
Odiato da tutti i
politici, perchè diceva quello che pensava senza
peli nella lingua, è stato uno degli esponenti
della cultura che ha più trasmesso le
insoddisfazioni, gli abusi e le contraddizioni
dei nostri tempi.
Capace di scrivere
dolcissime melodie e parole toccanti, in questo
momento mi piace ricordarlo mentre canta "Non
arrossire", forse la sua canzone preferita.
Ciao Giorgio, sei
stato e sei ancora un grande. Non ti scorderò!
2 Gennaio 2003 |