Data evento: 20-10-2017
È online da venerdì 20 ottobre il videoclip Diablada del cantascrittore partenopeo Alessio Arena, un singolo dal profondo afflato spirituale e di un'intensa ricerca interiore
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Da oggi, venerdì 20 Ottobre 2017, è online il video del brano Diablada singolo del cantascrittore Alessio Arena, classe 1984, che anticipa il nuovo disco, il primo interamente in italiano, Il mare minore. I patrocini morali sono quelli del Comune di Napoli e della Provincia di Benevento per l'iniziativa.
Il videoclip ufficiale, realizzato da Claudio D'Avascio, è disponibile su Fanpage.it e su Youmedia all'indirizzo che segue: https://youmedia.fanpage.it/video/af/WfCrUeSwUYQoZtVO.
La clip inoltre è fruibile anche sul canale Youtube al seguente link: https://youtu.be/-mPfOOzrIcM.
"Diablada" prende liberamente spunto da un ritmo tipico del nord del Cile, quello della "DiabladaTiraneña".una danza di forte connotazioni spirituali e preispaniche.
La potenza del divino è al centro anche del rito penitenziale dei "Battenti" che si svolge nel Comune di Guardia Sanframondi, ogni sette anni, richiamando migliaia di fedeli.
Dall'incontro dei ritmi della Diablada cilena e un sound urbano e contemporaneo, contaminato con le sonorità e con l'energia partenopea nasce questo ultimo singolo.
Il rispecchiamento tra i due riti, il primo animato dalla gioia del canto rivolto al divino, l'altro, quello dei Battenti, dallo spirito di espiazione e penitenza, nasce questa "Diablada" partenopea, scritta da Alessio Arena.
La peculiare "Diablada" firmata da Alessio Arena, con la partecipazione della banda di percussioni "Bateria Pegaonda" e una strumentazione tradizionale e contemporanea allo stesso tempo, diretta da Arcangelo Michele Caso. Si sposa con le immagini del videoclip realizzato da Claudio D'Avascio.
Quello di Alessio è un canto di speranza. L'obiettivo è quello di scacciare i demoni: quelli di ieri e quelli di oggi, quelli individuali e quelli collettivi, che albergano nell'animo umano e lo dilaniano e parimenti distruggono l'ambiente esterno, a causa di guerre che vedono contrapposti due o più Paesi. Quei demoni di cui parla il sociologo Zygmunt Bauman, di cui il più grande è la paura della diversità che rende fragile insicuri, e che trasforma in fittizia la possibilità di scelta.
La stessa paura di cui parla l'antropologo francese Marc Augéquando l'uomo riesce a rivelare ciò che teme di più: l'inquietudine e l'angoscia che offusca l'orizzonte e che porta alla rottura del legame sociale.La paura nutrita dall'insicurezza del presente e dall'incertezza del futuro, che può essere fugata solo attraverso il ricorso alla fiducia.
Un canto che finisce per prendere le connotazioni di una preghiera essenzialmente laica e urbana.
Attivo sul fronte della scrittura, la musica e la traduzione letteraria, Arena ha ottenuto Il Premio Letteraria (svoltosi dal 6 all'8 ottobre a Fano) per la sua traduzione di "Un figlio", opera del catalano Alejandro Palomas (Neri Pozza).
Con "Diablada" singolo che fa d'apripista al prossimo album, Arena è tra gli ospiti della serata finale del Premio Tenco 2017, che si terrà, domani, sabato 21 ottobre nel Teatro Ariston di Sanremo e, a seguire, venerdì 27 ottobre, del Premio Bianca D'Apontead Aversa.