Ottobre

2002

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Ottobre

2002

Comune di San Lazzaro di Savena

ITC Teatro di San Lazzaro

viale Rimembranze, 26 - San Lazzaro di Savena (Bologna)

LA PAROLA IMMAGINATA

rassegna di letteratura, musica e immagine

V edizione

a cura di Stefano Tassinari

 

Giovedì 10, 17, 24, 31 ottobre 2002 (ore 21.15)

 

Giovedì 10 ottobre 2002 ritorna al ITC Teatro di San Lazzaro (viale Rimembranze, 26 San Lazzaro di Savena - Bologna) La Parola Immaginata, rassegna di letteratura, musica e immagine curata dallo scrittore Stefano Tassinari. L’evento è promosso dagli Assessorati alla Cultura del Comune di San Lazzaro di Savena, della Provincia di Bologna, all’interno delle manifestazioni di Invito in Provincia e si avvale della collaborazione della compagnia Teatro dell’Argine, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

La Parola Immaginata, giunta alla sua quinta edizione, propone una lettura scenica di testi letterari intrecciata a un’interpretazione in chiave musicale e fotografica. La rassegna nasce dall’idea di arte come contaminazione tra le varie forme di espressione, necessità che da almeno un decennio caratterizza l’attività di alcuni scrittori, musicisti, attori, fotografi. Stefano Tassinari ospita in ogni appuntamento uno scrittore per ripercorrere con lui le storie, gli interrogativi, le curiosità che nascono da una sua opera. Segue poi una lettura scenica di alcuni brani, interpretati da un noto attore sulle musiche di altrettanti importanti musicisti e con la proiezione continua di immagini di fotografi che evocano il tema del libro. Come nelle precedenti edizioni, la scelta degli autori è legata alla volontà di offrire al pubblico temi e linguaggi diversificati, sia sul piano letterario che musicale e visivo.

Il tema dei Confini è il filo rosso di questa edizione, intesi sia come confini culturali, geografici, generazionali e… dell’anima.

Inaugura la rassegna 54 l’ultimo romanzo di Wu Ming (edito da Einaudi), il famoso collettivo letterario (già autore di Q con il nome di Luther Blissett), che ci riporta alle atmosfere dell’anno 1954, durante il quale, tra ricostruzioni storicamente fedeli e una buona dose d’immaginazione, succede di tutto. Un ballerino di filuzzi figlio di un partigiano, il gangster Lucky Luciano, l’attore Cary Grant, il maresciallo Tito e molti altri personaggi (tra i quali un televisore...) incrociano, per un istante, le proprie esistenze all’interno di una storia avventurosa e un po’ surreale, in grado di trasmettere emozioni forti e, nel contempo, di tracciare un affresco di un periodo di passaggio tra il lungo dopoguerra e gli anni del presunto boom economico. Sul palcoscenico a dar voce a questo particolare testo l’attore Fabrizio Pagella, il contrappunto musicale è invece opera del noto gruppo Yo Yo Mundi, cornice visiva al romanzo le belle immagini del fotografo Dario Berveglieri.

 

Lidia Ravera

 

Giovedì 17 ottobre 2002 (ore 21.15) protagonista del secondo appuntamento è La festa è finita (edito da Mondadori), l’ultimo romanzo di Lidia Ravera, che narra la storia di Carlo, Alexandra e Angelo: tre cinquantenni di oggi con alle spalle un percorso comune, basato, innanzi tutto, sulla partecipazione alla rivolta culturale e politica del Sessantotto, tra l’Università, le fabbriche e le piazze di Torino. Nel tempo le loro vite si sono allontanate, ma quando ci sarà la possibilità di riavvicinarle qualcosa lo impedirà, forse la consapevolezza che la festa, quella iniziata negli anni della contestazione, è davvero finita, senza che siano finiti, però, i conflitti che l’avevano generata. I personaggi del testo sono portati in scena dalla forza interpretativa dell’attrice Silvia Pasello (premio Ubu per lady Macbeth in Macbeth Horror Suite di Carmelo Bene), in sottofondo il commento musicale di Beppe Quirici, mentre l’interpretazione fotografica è curata da Marco Caselli.
 

Mohsin Hamid

 

Giovedì 24 ottobre 2002 (ore 21.15) si prosegue con Nero Pakistan (edito da PIEMME), romanzo d’esordio del trentenne pakistano Mohsin Hamid e grande successo internazionale (già tradotto in dieci lingue). Opera che testimonia dell’interesse verso una realtà molto meno lontana di quanto si possa pensare. Il Pakistan di oggi – Paese ad alta tensione politica e religiosa e a continuo rischio di una guerra con la vicina India – fa da sfondo a una storia di amicizie e tradimenti, consumata da tre protagonisti sempre in bilico tra rispetto delle tradizioni culturali e fascinazione verso quelle occidentali. Tutto comincia con il licenziamento di un impiegato di banca, il quale, nel giro di poco tempo, si troverà a condurre un’esistenza da border line, finendo col conoscere anche il carcere, ma ingiustamente.

L’attore Alberto Rossatti è l’efficace interprete delle vicende del protagonista, le belle musiche che richiamano sonorità indiane sono di Stefano Battaglia, sullo sfondo le toccanti immagini di Sara Sartori.
 

Giuseppe Cederna

Giovedì 31 ottobre 2002 (ore 21.15) La parola immaginata si conclude con E lui ammazza i poliziotti (edito dal Saggiatore) dell’inglese Jake Arnott. Nella Londra “ripulita” dal vizio in occasione dei mondiali di calcio del 1966, il brutale assassinio di tre poliziotti in una strada del West End fa piombare il Paese nell’ansia. Ma per tre uomini quell’omicidio è qualcosa di più di un fatto di sangue da prima pagina, perché avrà per loro conseguenze fatali. Partendo da un personaggio reale e da un vero episodio di cronaca, Jake Arnott (quarantenne londinese, ex squatter, che prima di mettersi a scrivere ha fatto di tutto, dall’inserviente di camera mortuaria all’operaio, dall’attore al modello) costruisce una storia e un ritratto di un’epoca, indagando il lato sordido e corrotto di una swinging London dove onestà e crimine, moralità e corruzione sono aspetti di una stessa medaglia e la linea di confine tra bene e male è molto sottile. L’attore Giuseppe Cederna, apprezzato interprete di tanti film di Gabriele Salvatores, è la voce narrante di questo ultimo appuntamento, le musiche sono di vari autori ed eseguite tra gli altri dal chitarrista Giorgio Cavalli, le immagini di una Londra anni ’60 sono della fotografa Patrizia Pulga.

 

Ingresso 3 euro
L’intero incasso sarà devoluto a Emergency
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